19 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Ricerca sul cancro

Molluschi efficaci quanto la chemio per combattere il cancro

Scienziati dell'Università di Salford sono riusciti a trovare un’alternativa valida alla chemio per combattere diverse forme di cancro

Molluschi contro il cancro
Molluschi contro il cancro Foto: ANURAKE SINGTO-ON | Shutterstock Shutterstock

Una nuova ricerca ha messo in evidenza come alcuni tipi di molluschi siano efficaci quanto la chemioterapia nel combattere diversi tipi di cancro. In particolare, sarebbero alcuni tipi di bivalve conosciute con il nome di cardio con cui abbiamo avuto sicuramente a che fare diverse volte quando ci siamo recati in una località di mare. I gusci, infatti, sono facilmente distinguibili a causa della loro forma leggermente arrotondata e molto simile a un cuore. Il tutto contornato da righe in rilievo disposte longitudinalmente. E queste splendide creature, oltre a essere molto belle e considerare una sorta di souvenir marino per molti di noi, sembra siano un’ottima soluzione per debellare le masse tumorali. I risultati della ricerca condotta dagli scienziati dell'Università di Salford a Manchester.

Meno tossico delle terapie tradizionali
Gli scienziati hanno ribattezzato la terapia con il nome di Cockle-chemo (da Cockle, cardio e chemo - chemioterapia) e ritengono che possa essere particolarmente adatta soprattutto ai bambini i quali, in questo modo, possono avere a disposizione una cura decisamente meno tossica. Grazie a questo tipo di bivalve, infatti, si ottiene un farmaco con ridotta probabilità di incappare in gravi effetti collaterali, tipici della chemioterapia.

Merito degli zuccheri
L’efficacia dei Cardio sarebbe dovuta alla presenza di particolari tipi di zuccheri ritrovati nei bivalve. Questi, infatti, sarebbero attivi contro le cellule del cancro al seno, dei polmoni, del colon e di alcune forme leucemiche. «I polisaccaridi (zuccheri) derivati ​​dai mammiferi sono stati a lungo una fonte di sperimentazione da parte degli scienziati oncologici, ma fino a oggi con risultati inconcludenti. Alcune applicazioni hanno effettivamente aiutato il cancro a crescere. Abbiamo optato invece per i molluschi, anche perché sono molto più economici e facili da reperire, oltre a essere ricchi di zuccheri. Hanno una struttura diversa dalla quale stiamo iniziando a realizzare una serie di farmaci che con ulteriore perfezionamento avranno anche il potenziale di lavorare insieme a trattamenti più tradizionali», spiega il dott. David Pye, direttore di un ente benefico per la ricerca sul cancro infantile.

Semplice ed economico
Pye spiega che estrarre gli zuccheri dal cardio è una proceduta piuttosto semplice e per questo ha incoraggiato la ricerca sul cancro. «Ciò che è veramente significativo a riguardo non è tanto la fonte, quanto il fatto che gli zuccheri di questa struttura chimica funzionano efficacemente a livelli tollerabili per i bambini. Molti farmaci antitumorali per bambini sono diluiti rispetto alle versioni adulte degli adulti e mirano e fermano la divisione cellulare. Chiaramente, poiché la divisione cellulare è un processo centrale di crescita e sviluppo, colpisce la salute dei bambini in modo sproporzionato», continua Pye.

Un santo Graal
«Il 'Santo Graal' della chemioterapia oncologica per bambini è quello di massimizzare la distruzione del cancro riducendo al minimo il danno alle cellule e ai tessuti normali. E gli zuccheri sfruttati come trattamenti terapeutici dovrebbero aiutare proprio a minimizzare gli effetti collaterali dannosi», concludono gli scienziati. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Marine Drugs.