Listeriosi nei prodotti surgelati: i risultati dei test e la situazione in Italia
La Listeriosi torna a fare paura: 14 lotti di minestrone Findus ritirati dal commercio. Ecco la situazione in Italia
Dopo i numerosi casi di listeriosi verificatosi in alcuni paesi europei, i controlli si sono estesi anche nella nostra penisola. Per fortuna, però, sono risultate pochissime le partite di verdure - in Italia - contaminate dal batterio. Al momento, quindi, non è stato rilevato alcun focolaio infettivo e il Ministero della Salute ha già predisposto il ritiro delle confezioni potenzialmente pericolose. Ad annunciarlo è stato lo stesso Ministro Giulia Grillo.
Situazione contenuta
Quindi, non possiamo dire che possiamo essere tranquilli e sicuri al 100% ma possiamo affermare con certezza che la situazione non è preoccupante come accaduto in molti altri paesi. Ricordiamo anche che il batterio della Listeria viene generalmente distrutto dalla cottura. Perciò, nel caso del famoso minestrone Findus, di cui si è tanto parlato in questi ultimi giorni, il rischio sussisterebbe solo nel caso in cui il prodotto venisse toccato prima del consumo o se venisse cotto in maniera insufficiente.
Niente di nuovo?
In realtà minestroni e verdure congelate sono state considerate a rischio fin da inizio anno. Per quanto riguarda l’Italia, però, il problema sembra essere emerso da venerdì scorso. Al momento il Ministero della Salute e tutte le varie regioni hanno poche ore di tempo per intervenire e fornire tempestive comunicazioni ai cittadini per ciò che concerne la presenza del batterio o di eventuali focolai.
Ennesimo scandalo
«Ennesimo scandalo alimentare in Italia che, nonostante le rassicurazioni del Ministero della salute, rischia di avere dimensioni enormi e di coinvolgere milioni di italiani. E' evidente che il solo ritiro volontario di alcuni lotti potenzialmente pericolosi non è affatto sufficiente», spiega ad Ansa il presidente di Codacons Carlo Rienzi riferendosi ai 14 lotti di minestrone Findus ritirati dal commercio. «La listeriosi è una malattia gravissima con un elevato tasso di mortalità, e occorre attivarsi subito per evitare focolai anche in Italia: per questo il Codacons diffida oggi il Ministro della salute Grillo e i Nas a svolgere controlli a tappeto in tutta Italia, attraverso analisi a campione sui prodotti in vendita nei supermercati di tutta la penisola e contenenti ortaggi surgelati».
Nessun allarmismo
Di tutt’altro avviso è la Coldiretti, secondo la quale la situazione non deve destare preoccupazione. Tutto sembra essere sotto controllo. L’associazione sottolinea, quindi, che è indispensabile evitare pericolosi allarmismi considerando che solo nell’anno 2017 gli italiani hanno consumato oltre quattrocento milioni di chili di vegetali surgelati. Ricordiamo che la Listeria non è l’unico microorganismo che ha provocato tensione e paura negli ultimi anni. Ma l’Italia sembra essere sembra stata in grado di adottare le giuste misure precauzionali per evitare contagi. Coldiretti, infatti, menziona il pericolo mucca pazza nel 2001, la carne alla diossina (nel nord Europa) nel 2008, il latte alla melamina dello stesso anno proveniente dalla Cina. Senza considerare la mozzarella blu (2010) e le polpette di cavallo spacciate per manzo. Tutte situazioni da cui il nostro paese sembra esserne uscito a testa alta.
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