17 agosto 2025
Aggiornato 20:00
Giovani suicidi

22enne si suicida a causa di un errore su WhatsApp

Un ragazzo di 22 anni si suicida poco tempo dopo un errore avvenuto su WhatsApp. Ecco i dettagli della vicenda

22enne si suicida per un errore su WhatsApp
22enne si suicida per un errore su WhatsApp Foto: Shutterstock

Una vita preziosa e unica finita nel giro di un istante. Stiamo parlando di un giovane ragazzo di 22 anni. Uno come tanti altri, pieno di sogni e aspettative. Ma proprio come gli altri suoi coetanei, anche molto fragile. Ed è stata proprio tale fragilità a impedirgli di continuare a vivere il resto dei suoi giorni. Non ha, infatti, avuto la forza di affrontare ciò che è accaduto in seguito a quello che sembrava essere un errore insignificante, avvenuto su WhatsApp. Ecco i dettagli della vicenda.

Studente in medicina
Il suo nome era Edward Senior, aveva 22 anni e studiava medicina all’università. Era un ragazzo ben integrato nella società e giocava in una squadra di Rugby. Ed è proprio con i suoi compagni che Edward aveva condiviso alcuni messaggi di WhatsApp riguardo a una sua storia d’amore avvenuta presso il College. Questo particolare è la chiave di tutto, ciò che lo ha spinto al suicidio.

Una breve relazione
Edward ha raccontato ai compagni della sua squadra di aver avuto una breve relazione con un altro studente della Swansea University. Inizialmente sembrava essere andato tutto in maniera piuttosto normale: con commenti più o meno tipici che gli amici possono fare in questo caso. Solo dopo si è reso conto che il suo gesto è stato un gravissimo errore.

Condivisione
Per fare uno scherzo, alcuni compagni di squadra, hanno condiviso il messaggio privato di Edward con altri studenti. Tutto ciò ha suscitato un vero e proprio caos, a tal punto che alcuni funzionari universitari hanno dovuto indagare a fondo sul messaggio di WhatsApp. E la loro conclusione è stata che il messaggio era veritiero, quindi, c’era solo una cosa da fare: sospendere Edward.

Una tragedia alle porte
Per il povero Edward, in un attimo, sono finite tutte le sue aspettative e speranze. La sua vita era rovinata perché era stato marchiato e probabilmente non avrebbe mai più potuto diventare il medico che aveva sempre sognato. Dopo la sua sospensione decise di tornare nella sua famiglia a Raglan, nel Monmouthshire, ma è evidente che anche qui non ha ritrovato né ciò di cui aveva bisogno né la gioia di vivere. Probabilmente, dentro il cuore e la testa di Edward continuava a esserci un pensiero martellante: l’errore ad aver inviato quel maledetto messaggio su WhatsApp.

La morte
Edward è stato trovato in un bosco accanto a casa sua privo di vita. La sua morte faceva pensare a un suicidio. «Ha scritto il post in forma privata e quel post è stato condiviso da amici con le conseguenze che è stato escluso dalla maggior parte delle lezioni. Sentiva che il suo futuro come medico era a rischio. Se fosse andato avanti sarebbe diventato un dottore meraviglioso e un credito per i suoi amici e la sua famiglia», ha dichiarato il medico legale Wendy James, sottolineando i rischi di veicolare attraverso internet messaggi "sensibili e privati». Dopo che gli amici hanno condiviso il messaggio sui Social Media, infatti, Edward è stato escluso dalla maggior parte delle attività. «Ciò ha avuto un profondo effetto sul suo benessere. È tornato alla casa di famiglia. Pur avendo il sostegno di una famiglia amorevole, non è stato sufficiente per superare un periodo così stressante della sua vita. Non sapendo quali sarebbero state le ramificazioni, si sentiva isolato e si sentì sopraffatto. Non è insolito che i giovani commettano errori. Ma il suo più grande errore è stato quello di soffermarsi su quell'errore», conclude il coroner.