19 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Manie e diete

Nutricondria, la nuova pericolosa tendenza dietetica alimentare

Stai anche tu mettendo in pericolo la tua salute con la dieta che va di moda? E’ la nutricondria, la malattia del momento che fa escludere dalla dieta preziosi alimenti e nutrienti senza un reale motivo

Senza glutine mania
Senza glutine mania Foto: Lucie Peclova | shutterstock.com Shutterstock

ROMA – L’ipocondriaco è quella persona che ha la paura infondata (o che crede) di avere chissà quali malattie – mentre in genere non ne ha. Oggi esiste una nuova figura: il nutricondriaco, ossia quella persona che pensa di avere chissà quali intolleranze o allergie – mentre invece non ne ha – ed esclude alimenti dalla propria dieta senza averne motivo o perché si è autodiagnosticato un qualcosa. Il pericolo che queste persone corrono sono gravi carenze nutrizionali e la possibilità ovviamente di sviluppare davvero un’intolleranza o allergia dovuta proprio all’esclusione di un determinato ingrediente o cibo dalla propria dieta. La nutricondria è oggi più diffusa che mai. L’allarme degli esperti.

La moda (e il business) del ‘senza’
Da qualche anno a ‘sta parte è divenuta di moda (e un grande business) la dieta dei ‘senza’. Con questo termine s’intendono tutti quegli alimenti (?) che sono pubblicizzati per l’assenza di un qualcosa: senza lattosio, senza glutine, senza grassi, senza zucchero, senza… Questi finti (è proprio il caso di dirlo) alimenti hanno fruttato all’industria alimentare miliardi di euro nel giro di pochi anni. E i complici di questo trend siamo proprio noi consumatori.

L’indagine
Una società di genetica del Regno Unito, la DNAFit, che fornisce kit di test a domicilio ha condotto un’indagine da cui è emerso che quasi la metà degli adulti si autodiagnostica di tutto, affermando di avere intolleranze o allergie alimentari, nonostante solo il 15% abbia intrapreso i test medici necessari per confermare i propri sospetti. A causa di questa guerra agli ingredienti che abbiamo intrapreso, stiamo inconsapevolmente facendo guerra a noi stessi e ai nostri corpi, tanto che non sono più in grado di assimilare ingredienti che abbiamo mangiato per millenni. Siamo diventati una fotocopia di noi stessi, trasformati in una schiera di nutricondriaci.

Tutti sensibili e intolleranti (ma per finta)
Nell’indagine di DNAFit, partendo da una delle intolleranze più discusse e propagandate, si è scoperto che ben quarto delle 4.000 persone intervistate ha dichiarato una sensibilità al glutine, nonostante non abbia ottenuto diagnosi mediche – per cui in genere è una intolleranza immaginaria o non fondata. Sono molte, troppe, infatti le persone che oggi escludono il glutine (una proteina fondamentale e importante per l’organismo) soltanto perché un po’ è di moda la mania dei ‘senza’ e perché magari avevano un po’ di pancia gonfia o chissà che altro. Il tutto senza mai essersi sottoposti a controlli o visite mediche.

Imitare gli altri
Gli esperti hanno spesso constatato che le persone arrivano a escludere pericolosamente dalla propria dieta alimenti che, invece, servono a mantenersi in salute. E, assurdo da pensare, spesso prendono questa decisione perché lo ha fatto la tale attrice o cantante – come per esempio Gwyneth Paltrow o Miley Cyrus. C’è infatti che sui social ha sbandierato di aver seguito quando dichiarato dalla Star di turno circa il glutine o i latticini. E così si è rovinato la salute e anche la vita, che è diventata tutta un’ossessione nel controllare le etichette, i menu dei ristoranti e così via. Spesso queste persone, riporta l’indagine, hanno perso gli amici, i quali hanno smesso di invitarli a cena perché ‘questo non lo posso mangiare’ era diventata la frase più detta.

L’intolleranza che non c’è
Secondo l’indagine di DNAFit è emerso che una persona su cinque oggi crede di essere allergica o intollerante al latte di mucca (vaccino), ma secondo i dati in possesso alle Autorità sanitarie solo il 5% delle persone di origine nordeuropea lo è.  A supportare l’idea malsana di essere intolleranti o allergici è il fiorire di test per le intolleranze offerti da sedicenti operatori ed esercizi commerciali (farmacie comprese) che non hanno alcun fondamento scientifico o affidabilità. Ma se si sospetta qualcosa, è d’obbligo rivolgersi al medico, ed evitare il fai da te o rivolgersi a dei ciarlatani.

Attenzione alla salute dell’intestino
Gli esperti avvertono che escludere dalla dieta certi ingredienti o alimenti senza motivo reale, danneggia seriamente il microbioma intestinale. E una flora batterica decimata, alterata, apre la porta a molte e anche gravi malattie – nonché, questa volta, a reali intolleranze o allergie. In sostanza, cerchiamo di essere più ‘tolleranti’ con il cibo che, da sempre, ci ha accompagnati e che ci ha mantenuti in vita.