28 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Effetti collaterali degli antidolorifici

Ecco l’uomo che è diventato Gay a causa degli antidolorifici

Un effetto collaterale del farmaco, attualmente sconosciuto. Ma non ci sono dubbi che sia colpa del medicinale: quando smette di assumerlo torna a essere eterosessuale

Effetti collaterali di Lyrica: un uomo diventa gay
Effetti collaterali di Lyrica: un uomo diventa gay Foto: CURAphotography | Shutterstock Shutterstock

Sappiamo che i farmaci di uso comune presentano spesso effetti collaterali. Alcuni più gravi di altri e in alcuni casi totalmente inaspettati. È il caso, per esempio, dell’anomala voglia di suicidarsi che hanno avuto molte persone dopo aver assunto il TamiFlu, un noto farmaco contro l’influenza. Ma quello che è accaduto a un ragazzo di soli 23 anni, eterosessuale fin dalla nascita, è qualcosa che ha lasciato perplesso tutto il mondo scientifico. Lui ha asserito che dopo una cura a base di antidolorifici è diventato Gay. Ecco cosa è successo veramente.

Il farmaco sotto accusa
Il ragazzo, di nome Scott Purdy, fino a poco tempo fa assumeva medicinali a base di codeina. Tuttavia, a causa degli effetti collaterali, si è visto costretto ad assumere un farmaco a base di Pregabalin, noto con il nome commerciale di Lyrica (Pfizer). Il medicinale, oltre a essere un antiepilettico-anticonvulsivante viene utilizzato nel trattamento del dolore neuropatico e negli stati d’ansia.

Cambio di sponda
Durante il trattamento con Pregabalin, Scott ha avvertito uno strano fenomeno: mentre prima desiderava avere spesso rapporti sessuali con la sua fidanzata, in quel momento non ne aveva per niente. Ciò che però stava diventando davvero strano e che aveva voglia di averli con gli uomini. «Ho notato che la mia libido per le donne se n'era andata e volevo solo più attenzione maschile. Ero con una ragazza con cui ero stato per circa sei mesi. Non mi ero mai interessato agli uomini. Un paio di settimane dopo aver iniziato a prenderlo mi sono voltato e ho detto che non la trovavo più attraente fisicamente. Sapeva che stavo prendendo Pregabalin», ha dichiarato Scott.

Una relazione che non poteva andare avanti
Va da sé che in quel modo la relazione non avrebbe potuto andare avanti. Scott con il passare del tempo provava sempre meno attrazione per la sua fidanzata. «Non so davvero cosa mi sta succedendo» ha detto Scott alla sua ragazza. «Mi piacciono gli uomini e non posso stare con te. Era relativamente comprensiva, comprensiva come si potrebbe essere in una simile situazione». È importante evidenziare che nel foglietto illustrativo sono dichiarati, tra i vari effetti collaterali, anche la perdita delle libido. Ma, come è logico pensare, da nessuna parte viene menzionato un cambio di sponda.

La gente deve sapere
Secondo Scott è importante che le persone conoscano il rischio che corrono assumendo il farmaco. «Penso che le persone dovrebbero saperlo. Se a qualcuno viene prescritto questo farmaco in futuro, ritengo che dovrebbe sapere cosa può fare il medicinale». D’altro canto, il 23enne non ha alcun dubbio: l’effetto «gay» è stato causato dal farmaco. «Sento che se questo è accaduto ad altre persone e non sono l'unico, sarei indignato ad averlo saputo solo ora. Ma in un certo senso non lo sarei perché se avessi saputo che questo era un effetto collaterale non avrei assunto il farmaco, ma ora sono felice».

Dopo i sintomi svaniscono?
Se è vero che l’effetto è stato causato dal farmaco, ci sono buone speranze che smettendo di assumerlo tutto torni nella normalità. E pare proprio che è quello che è accaduto a Scott: «L'avevo preso per alcune settimane e sono giunto alla conclusione che quando lo prendo voglio i maschi. Mi ci è voluto un po’ per capire di cosa si trattava: ho smesso di prenderlo per un paio di settimane e il desiderio per gli uomini se n'è andato. Ma ora ci sto lavorando, sono molto felice, voglio continuare a prenderlo perché mi fa sentire felice della mia sessualità, mi ha fatto sentire molto aperto, è liberatorio». Tra l’altro, «Pregabalin è anche usato per controllare la paranoia e l'ansia, perciò mi ha reso così aperto e non mi infastidiva ciò che la gente pensava o diceva di me».

Uno shock
Se l’accaduto, solo inizialmente, ha lasciato perplesso lo stesso Scott, non ha fatto altrettanto con le persone che lo conoscevano, le quali sono rimaste decisamente esterrefatte. «È stato uno shock per le persone, l'ho pubblicato su Facebook, non gli ho detto la ragione, ma ho solo detto loro: 'Sono aperto, sono gay'. Attualmente sto parlando con questo ragazzo su Plenty of Fish [un sito di incontri, nda] e tra un paio di settimane andrò a vederlo. È a Londra. È proprio quello che bramo in questo momento. Voglio stare con lui adesso».

Cosa ne pensa Pfixer?
Pfizer ha risposto alla questione in questo modo: «l'efficacia clinica di questo medicinale è stata dimostrata in un gran numero di studi clinici tra migliaia di pazienti che vivono con queste condizioni [epilessia, ansia, dolore neuropatico, nda]. A oggi, l'esposizione mondiale al pregabalin è stimata in 34 milioni di pazienti. Se sta assumendo un medicinale e ha riscontrato effetti collaterali inaspettati, raccomandiamo di riferirlo immediatamente al proprio medico o ad altro operatore sanitario, come un'infermiera o l'Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari (MHRA). La sicurezza del paziente è, e sarà sempre, la massima priorità di Pfizer. Collaboriamo con le autorità normative di tutto il mondo per valutare e monitorare costantemente la sicurezza di ogni singolo farmaco Pfizer attraverso la continua ricerca clinica, analisi e sorveglianza». Insomma, al momento non vi è certezza su questo anomalo effetto collaterale, ma l’azienda produttrice verificherà senz’altro se si tratta di un caso più unico che raro o c’è qualcosa, all’interno del medicinale, che può innescare simili comportamenti sessuali.

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