Ecco la pillola che rende il sangue umano tossico per le zanzare
Alcuni scienziati sono riusciti a trovare un metodo per rendere il sangue umano mortale per le zanzare

Forse un giorno, non troppo lontano, potremmo dire addio alle zanzare e alla loro pericolosità per la salute. Alcuni scienziati sono infatti riusciti a produrre un farmaco di nuova concezione che potrebbe uccidere questi piccoli insetti nel momento in cui vengono in contatto con noi. La pillola ha la peculiarità di rendere il nostro sangue altamente tossico e velenoso per loro, a tal punto da provocarne una morte rapidissima.
Niente di nuovo
In realtà non si tratta di una nuova molecola realizzata dagli scienziati, bensì di un farmaco già esistente: la ivermectina. Una sostanza da tempo sfruttata in medicina come antielmintico (promuove l’espulsione dei vermi) e la scabbia. Pare che dosi molto alte di tale farmaco possano uccidere le zanzare che entrano in contatto con il nostro sangue.
Effettuo duraturo
Ciò che è ancor più positivo è che l’effetto del farmaco sembra durare fino a un mese dopo l’assunzione. Secondo i ricercatori questa scoperta potrebbe finalmente porre fine all’enorme numero di zanzare e alle malattie da loro trasmesse.
Lo studio
Per arrivare a simili conclusioni, il team di ricerca ha preso in esame 139 volontari del Kenya, luogo in cui ogni anni vengono segnalati sei milioni di casi di malaria. I partecipanti allo studio sono stati suddivisi in tre gruppi. Chi era affetto da malaria è stato scelto – a caso – per ricevere 600mcg per chilo di peso o 300mg/kg di ivermectina per tre giorni. Il terzo gruppo ha invece ricevuto un placebo.
I risultati
Dai risultati è emerso che entrambi i gruppi che avevano assunto le due diverse dosi di ivermectina, avevano un sangue tossico per le zanzare fino a un mese dopo. Ma non solo: il 97% delle zanzare sono morte entro due settimane con la dose più alta di ivermectina. Per stabilirlo, gli scienziati del Kenya Medical Research Institute e dell’US Centers for Disease Control and Prevention, hanno alimentato le zanzare in gabbia con il sangue prelevato dai pazienti. I risultati ottenuti sono stati accolti anche dal dottor Menno Smit, ricercatore capo della Liverpool School of Tropical Medicine. «Il risultato più entusiasmante è stato il fatto che anche un mese dopo le persone che avevano assunto ivermectina, possedevano ancora un sangue in grado di uccidere le zanzare», ha dichiarato Smit.
Qual è la dose migliore?
Secondo i ricercatori sarebbe meglio utilizzare 300mcg/kg allo scopo di evitare effetti avversi derivanti da una dose eccessiva. D’altro canto è importante sottolineare che la dose standard sarebbe di circa 150 mcg per chilo di peso. «Ivermectina a entrambe le dosi valutate è stato ben tollerato e ha ridotto la sopravvivenza delle zanzare per almeno 28 giorni dopo il trattamento. Ma Ivermectin 300 mcg / kg al giorno per tre giorni ha fornito un buon equilibrio tra efficacia e tollerabilità». Tutto ciò «si prospetta come un potenziale nuovo strumento per l'eliminazione della malaria» e altre malattie causate dalle zanzare. I risultati preliminari sono stati presentati durante una riunione della World Health Organization (WHO) e pubblicati sul The Lancet Infectious Diseases.
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