20 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Allerte alimentari

Mercurio nel tonno italiano in olio d'oliva, scatta il ritiro in Europa ma in Italia non lo si sa

La Svizzera lancia l'allerta alimentare alla RASFF per una partita di tonno in olio d'oliva in vasetti proveniente dall'Italia. Contiene mercurio sopra i limiti. Ma nessuno in Italia ne parla

Tonno in scatola
Tonno in scatola Foto: Gts | shutterstock.com Shutterstock

ROMA – C'è del tonno 'italiano' in olio d'oliva in vasetti di vetro che contiene mercurio sopra i limiti di legge. Ma nessuno ne parla. Perlomeno qui in Italia. Difatti in Svizzera se ne sono accorti e lo hanno segnalato al sistema si allerta rapido europeo (Rasff), per poi procedere al ritiro dal mercato Svizzero. Il Rasff ha invece provveduto a comunicare il fatto a livello europeo, dove poi è scattata l'allerta e il ritiro. Ma perché in Italia, Paese da cui proviene il tonno in vasetti, non se ne sa nulla? Perché nessuno ha avvertito i consumatori? E' quanto si domanda Giovanni D'Agata dello Sportello dei Diritti che ha segnalato la vicenda.

La vicenda
Come riporta la nota di D'Agata, il Ministero della Salute svizzero è stato il primo a inviare una comunicazione al sistema si allerta rapido europeo (Rasff), segnalando il ritiro dal mercato svizzero di una marca di tonno (Thunnus alalunga) in olio d'oliva nei barattoli di vetro proveniente dall'Italia per la presenza di mercurio oltre i limiti di legge. La segnalazione con notifica a nunero 2018.0759 è divenuta pubblica soltanto perché i barattoli di tonno sono esportati in Svizzera e in questi casi la norma europea prevede l’obbligo di informare il Rasff. Altrimenti non se ne sarebbe probabilmente saputo nulla.

Rischio grave
Il ritiro dal mercato da parte del Ministero della Salute della Svizzera è stato motivato con un 'rischio grave' per la salute dei consumatori. Ma se il rischio è grave, perché in Italia non è stato comunicato? Ci si domanda di nuovo. In base a quanto si apprende, il mercurio trovato nei vasetti di tonno è di 1.7 mg/kg - ppm), che equivale al doppio del consentito. Una dose, secondo il Ministero della Salute svizzero, tale da far considerare il prodotto tossico per la salute. In Italia non c’è stata nessuna comunicazione, nulla è stato detto ai consumatori che non hanno alcun modo per scoprire quale sia il marchio e il lotto del tonno sotto accusa, sottolinea D'Agata.

I rischi per la salute
Come si sa, il mercurio è un metallo pesante grandemente nocivo per la salute. La sua tossicità è documentata da diverse fonti e in diverse epoche della storia – riporta la nota – I sintomi da intossicazione acuta sono prevalentemente neurologici. Nelle donne in gravidanza può indurre danni al feto. Gli effetti da intossicazione da mercurio sono tremori, allucinazioni, danno renale, neurotossicità a livello della corteccia cerebrale e del cervelletto. Sono state riscontrate anche alterazioni dei movimenti, debolezza muscolare, perdita della vista e dell’udito. Questi sono tutti sintomi estremi, tuttavia rendono la misura della tossicità del mercurio.

Massima allerta
Poiché il RASFF ha attivato anche l’allerta per il ritiro dal commercio della parte di lotto eventualmente già commercializzato sia in Italia, sia in altri Paesi europei, Giovanni D'Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, raccomanda massima allerta, in attesa che il Ministero della Salute italiano comunichi sul suo sito web, nella sezione 'Avvisi di sicurezza' i lotti, il produttore e il nome dei vasetti di tonno interessati dal richiamo dal mercato europeo e non solo.