19 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Vaccini scaduti

Medico inietta un vaccino scaduto a un bimbo di 8 mesi, denuncia anche per l’assistente

Un medico, insieme alla sua assistente, inietta un vaccino scaduto a un bambino di soli otto mesi. Scatta la denuncia

Medico somministra vaccino scaduto a un bambino di 8 mesi
Medico somministra vaccino scaduto a un bambino di 8 mesi Foto: Shutterstock

Il fatto è accaduto a Salerno: due genitori si sono recati come di consueto per sottoporre il proprio piccolo, di appena otto mesi, alle vaccinazioni. Tra le altre, al bambino avrebbe dovuto essere somministrato il farmaco contro il meningococco B. Ma anziché utilizzare un vaccino nuovo, sia il medico che l’assistente, ne utilizzano uno scaduto. Scatta così la denuncia ai carabinieri per entrambi gli operatori sanitari.

L’accusa
Medico e assistente sono stati accusati di averi iniettato a un bambino di soli otto mesi, un vaccino scaduto contro il meningococco B. I primi a intervenire sono stati i carabinieri di Salerno, della Compagnia di Battipaglia. L’accusa è quella di aver utilizzato un vaccino scaduto nel mese di novembre. Tuttavia, è importante sottolineare che al momento non si hanno prove se il fatto è avvenuto a causa di mancate verifiche o è stato fatto in maniera del tutto volontaria.

Scatta la denuncia
I due dipendenti sanitari sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Salerno. Loro lavoravano per il Distretto Sanitario 68 che si trova a Giffoni Valle Piana, un comune della provincia di Salerno. La denuncia è avvenuta a causa della somministrazione di medicinali scaduti.

La segnalazione
La segnalazione è stata fatta lo scorso 18 gennaio alla Stazione dei Carabinieri di Giffoni Sei Casali proprio dai genitori del piccolo. Loro si sono resi conto della data di scadenza riportata sul bollino aggiunto al libretto vaccinale del figlio -  proprio dai due medici - poco dopo essere usciti dall’ambulatorio. Nel bollino, infatti, era ben evidente che il vaccino fosse scaduto a novembre 2017 quando il farmaco è stato somministrato nel mese di gennaio 2018.

Le verifiche
I carabinieri, per eseguire accertamenti, si sono recati al poliambulatorio di Giffoni Sei Casali, luogo dove era stato iniettato il vaccino al bambino di otto mesi. Durante le verifiche anche gli stessi militari si sono accorti che la data dei farmaci che avevano utilizzato risaliva, in termini di scadenza, proprio a novembre.

La responsabilità dell’assistente
Ulteriori verifiche, sempre condotte in collaborazione con i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Salerno, hanno evidenziato come il medico, al momento della somministrazione del farmaco, era stato aiutato da un’assistente. La persona era, tra le altre cose, in possesso di qualifica diversa da quelle previste per legge, nonostante ciò aveva assistito il medico per tutte le attività di preparazione. Al momento è stata sequestrata la singola confezione scaduta. Tutte le altre, al contrario, sembrano riportare scadenze molto più lunghe: la prima a maggio 2018 e l’ultima a novembre 2019. Evidentemente i genitori del piccolo non sono stati tra quelli più fortunati.