Nuove speranze per la cura del cancro: guarigioni «miracolose» dalle cellule neutrofile
Una cura che ha prodotto eccellenti risultati su modello animale e verrà sperimentata sugli esseri umani. Se i test avranno esito positivo si avrà la prima vera cura contro il cancro
La ricerca contro il cancro, per fortuna, negli ultimi anni sta andando un po’ più spedita dopo anni e anni di stanby. L’immunoterapia, per esempio, rappresenta una delle armi più efficaci quando adoperata in combinazione con la chemioterapia. Ora, alcuni scienziati britannici, stanno dando vita a una nuova cura che potrebbe essere pronta nel 2018. Pare che in fase di test siano molti i pazienti oncologici guariti miracolosamente. La novità, quindi, potrebbe salvare la vita a milioni di persone in tutto il mondo. Ecco di cosa si tratta.
I risultati definiti il prossimo anni
I test condotti in laboratorio sembrano essere stati particolarmente entusiasmanti e quindi la scoperta degli scienziati non sarebbe un trattamento per migliorare la qualità della vita, ma una vera e propria cura che potrebbe essere testati sui pazienti già nel prossimo anno. Forse l’unica vera cura al mondo in grado di combattere il cancro.
Cellule neutrofili
La terapia è basata sulle cellule neutrofili – ovvero la nostra prima linea di difesa verso gli agenti nocivi. Queste sarebbero in grado di uccidere le cellule tumorali in maniera diretta attraverso l’ausilio di particolari sostanze o anticorpi. Ma sarebbero anche in grado di farlo indirettamente reclutando altri tipi di cellule immunitarie. I ricercatori spiegano che esistono prove che dimostrano come i neutrofili a volte non riescono a riconoscere il cancro come un estraneo e possono persino proteggere i tumori da altre risposte immunitarie. Ma se sono in grado di prendere di mira il cancro hanno un’efficacia altissima: spazzano via il 95 percento delle cellule tumorali in sole 24 ore.
Basta un donatore
La scoperta degli scienziati è tanto efficacia quanto semplice: si estraggono le cellule immunitarie in grado di uccidere il cancro prelevandole da un piccolo campione di sangue da un donatore sano. Dopodiché si fanno moltiplicare nella quantità di diversi milioni – attraverso un processo che ora rimane segretissimo - per poterle somministrare al paziente. «Non stiamo parlando semplicemente di gestire il cancro. Stiamo esaminando una terapia curativa che riceverai una volta alla settimana per un massimo di cinque o sei settimane», ha dichiarato Alex Blyth, amministratore delegato di LIfT Biosciences - un'azienda leader nel settore delle biotecnologie.
Remissione completa
«Sulla base dei nostri esperimenti condotti in vitro e su modello animale, speriamo di vedere presto pazienti che sperimentano una remissione completa. Il nostro obiettivo ultimo è quello di creare la prima banca cellulare al mondo», continua Blyth. Il team di studiosi - insieme ai ricercatori del King's College di Londra - si sta concentrando particolarmente sul cancro del pancreas, una delle neoplasie più letali.
Nessun rischio di rigetto
Inoltre, i ricercatori spiegano che i neutrofili di un donatore possono essere somministrati a chiunque senza rischio di rigetto. Tali cellule, infatti, vivono nel corpo umano solo per cinque giorni e scompaiono prima che il sistema immunitario del paziente entri in funzione. «Tuttavia, è troppo presto per dire se questa ricerca sarà sicura o efficace negli esseri umani in quanto è stata testata solo nei topi e in laboratorio. Ma non vediamo l'ora di vedere i risultati futuri», ha dichiarato a express.co.uk, Anna Perman del Cancer Research UK.
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