19 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Pasta salvacuore

Ecco il piatto di pasta che ci salva dall'infarto. Ha i beta glucani

La pasta salva cuore che crea bypass naturali. La Scuola Sant'Anna di Pisa ha condotto uno studio che mostra come una pasta speciale arricchita con i beta-glucani dell'orzo migliora l’afflusso di sangue al cuore e protegge dall'infarto

Pasta by-pass che salva dall'infarto
Pasta by-pass che salva dall'infarto Foto: Shutterstock

PISA – Il piatto più amato dagli italiani, la pasta, potrebbe diventare un alimento funzionale, ossia dotato di proprietà mediche. Nel caso specifico, ad avere proprietà benefiche sarebbe una speciale pasta ricca di beta-glucano, una fibra alimentare ‘amica del cuore’, preparata con la farina di semola di grano duro miscelata con quella di orzo. Una pasta buona da mangiare che è al tempo stesso salutare. Tutto questo grazie a un eccellente lavoro condotto dai ricercatori dell’Unità di Medicina Traslazionale TrancriLab dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Un bypass naturale che salvaguarda il cuore
Uno dei problemi che maggiormente contribuiscono a danneggiare il cuore e le arterie è l’occlusione di queste ultime a causa di diversi fattori, come per esempio la placca. La formazione di ateromi (causa dell’aterosclerosi) causa un restringimento delle arterie e dunque un più difficoltoso passaggio del sangue (o circolaazione). La ‘nuova’ pasta pare invece possa stimolare la formazione di veri e propri by-pass naturali, che permettono di far affluire il sangue al cuore anche quando vi sia un’occlusione coronarica. Questi gli incoraggianti risultati di uno studio condotto su modello animale dai ricercatori pisani che si è guadagnato le pagine della prestigiosa rivista Scientific Reports.

Nuove ramificazioni delle arterie
I risultati dello studio hanno rivelato che un’assunzione della pasta arricchita con il beta glucano è in grado di stimolare nei cuori sani la crescita di nuove ramificazioni collaterali alle coronarie. In particolare, questo fenomeno si verifica a seguito dell’aumento dell’espressione di due precise molecole: il fattore di crescita vascolare VEGF, che favorisce la formazione di nuovi vasi sanguigni, e la Parchina, ossia una proteina che protegge le cellule che rivestono il lume delle coronarie dagli effetti negativi dell’ischemia. «Sino a oggi, per aumentare il numero dei rami collaterali delle coronarie – spiega il dottor Vincenzo Lionetti, coordinatore dello studio – sono state testate molteplici strategie invasive, ricorrendo all’uso di terapia genica e trapianto di cellule staminali Questa è la prima volta che si favorisce la formazione di by-pass naturali attraverso un alimento funzionale, come la pasta con beta-glucano d’orzo». La nuova pasta è altresì indicata a chi ha problemi metabolici o di diabete, poiché dalle evidenze si è trovato che non induce resistenza all’insulina.