9 agosto 2025
Aggiornato 21:30
Spinaci allucinogeni

Mandragora negli spinaci surgelati. Un'intera famiglia in ospedale a Milano

Gli spinaci surgelati a marchio Bonduelle contenenti Mandragora hanno provocato l’intossicazione da una pianta allucinogena di un’intera famiglia nel Milanese. Tutti i dettagli della vicenda

Spinaci allucinogeni. famiglia ricoverata a Milano
Spinaci allucinogeni. famiglia ricoverata a Milano Foto: Shutterstock

MILANO - Funghi allucinogeni? No, questa volta si tratta di spinaci. Secondo quanto riportato nel sito del Ministero della Salute, infatti, gli spinaci millefoglie surgelati a marchio Bonduelle sarebbero contaminati da un’erba velenosa: la mandragora. Pare che la varietà autumnalis contenga degli alcaloidi simili all’atropina che – tra le altre cose – provocherebbero anche allucinazioni. Ed è proprio ciò che è accaduto a una famiglia milanese che si è trovata costretta a correre al Pronto soccorso lo scorso sabato.

La vicenda
E’ accaduto sabato 30 settembre: secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, un’intera famiglia si è dovuta recare al pronto soccorso Fatebenefratelli a causa di amnesia e confusione mentale. Il padre sessantenne è ancora ricoverato e in gravi condizioni, mentre le figlie di 16 e 18 anni e la moglie sembrano essere fuori pericolo. Inizialmente anche i medici erano incerti sulla diagnosi, ma dopo vari approfondimenti non c’era più alcun dubbio: la causa di tutto era riconducibile a qualche alimento che avevano ingerito.

Colpa degli spinaci
Dopo alcune indagini si è potuto constatare che gli spinaci Bonduelle sono contaminati da un’erba velenosa chiamata Mandragora. La confusione mentale e le allucinazioni sono tipiche quando si consumano quantità abbastanza elevate di tale pianta. La colpa sarebbe dei suoi alcaloidi presenti soprattutto nella varietà autunnale. Dosi elevate potrebbero anche portare a convulsioni e coma. Il Ministero della Salute ha già notificato il richiamo alimentare e ora tutti i prodotti dovranno esser ritirati da supermercati e negozi. Il rischio lo corrono le persone che hanno acquistato precedentemente il prodotto e non lo hanno ancora consumato. In questi casi è importante controllare il numero di lotto e, eventualmente, eliminare il prodotto.

Sindrome colinergica
A Milano questo è il secondo caso di intossicazione da Mandragora. Il precedente è accaduto nel mese di settembre, anche se l’azienda produttrice era diversa. Per la diagnosi è essenziale contattare il centro antiveleni dell’ospedale Niguarda. «Il fattore comune alla base dei due episodi è rappresentato dal consumo di spinaci cucinati a partire da confezioni di prodotto fresco, nel primo, e surgelato, nel secondo, di due diverse marchi di fabbricazione, acquistati in due diversi centri di distribuzione al dettaglio. La sintomatologia accusata da tutti i soggetti, a vari gradi di gravità, che ha comportato un accesso urgente a strutture di Pronto soccorso, è rappresentata dal classico quadro di «sindrome colinergica», ossia secchezza delle fauci, confusione mentale, midriasi [dilatazione delle pupille, nda] e ritenzione urinaria», spiegano gli esperti dell’Ats.

Un’erba che facilmente contamina le coltivazioni di spinaci
La Mandragora, come spiegato dagli esperti dell’Ats è un’erba che molto facilmente può infestare le coltivazioni di spinaci e altri vegetali commestibili. Va da sé che il colore delle foglie è maggiormente confondibile con quella degli spinaci rispetto ad altre verdure di colore differente. Nonostante ciò è importante sottolineare che casi come questo sono abbastanza rari, quindi è bene non creare nessun tipo di allarmismo.