23 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Tumore al seno

Nasce la Breast Unit del Fatebenefratelli per migliori terapie e qualità della vita

Tumore al seno. Nasce nel cuore di Roma un nuovo Centro Integrato di Senologia per il trattamento delle patologie mammarie. Al Fatebenefratelli-Isola Tiberina si apre la Breast Unit per la lotta al cancro del seno

Tumore al seno, nasce a Roma la Breast Unit
Tumore al seno, nasce a Roma la Breast Unit Foto: Shutterstock

ROMA – Garantire le migliori terapie e la migliore qualità della vita. Questo l’obiettivo della Breast Unit appena nata al Fatebenefratelli-Isola Tiberina, l’ospedale della capitale che oggi vanta un’eccellenza nella diagnosi e cura delle patologie tumorali del seno.
La struttura la Breast Unit – si legge in un comunicato – è un modello organizzativo multidisciplinare che accompagna la donna in un percorso programmato e condiviso da tutti gli specialisti in team, impegnati in vario modo nel lavoro di diagnosi e cura delle neoplasie mammarie: chirurgo senologo, chirurgo plastico, patologo, radiologo, oncologo, radioterapista, ginecologo, psicologo, medico genetista, biologo, case manager, data manager.

Terapie e qualità della vita migliori
Il modello assistenziale della Breast Unit pensato dal Fatebenefratelli è finalizzato a garantire le migliori terapie e la migliore qualità della vita delle pazienti. Per questo è stato sviluppato in modo da raccoglie le competenze di tutti gli specialisti coinvolti al fine di fornire terapie personalizzate, conformi a linee guida costantemente aggiornate, per la completa presa in carico della paziente affetta da neoplasia mammaria.

Il carcinoma mammario
L’equipe del Fatebenefratelli ricorda che il carcinoma mammario è il tumore più frequente nelle donne. In Italia una donna su dieci è destinata a sviluppare un tumore al seno nel corso della vita, con circa 48mila nuovi casi ogni anno, di cui 4.000 solo nella Regione Lazio. Nonostante l’incidenza, il tumore della mammella ha però un tasso di sopravvivenza media (a 5 anni) sempre più elevato: dal 76% degli anni ‘80 a oltre il 90% degli anni 2000.
Le possibilità di curare con successo questo tipo di tumori – prosegue il comunicato – sono aumentate non solo grazie all’implementazione dei programmi di screening, alla disponibilità di terapie mediche innovative sempre più mirate ma anche, e soprattutto, al corretto iter diagnostico-terapeutico garantito dalla diffusione dei Centri di Senologia o Breast Unit.

Posti letto dedicati
L’Unità di Chirurgia Senologica dell’Ospedale all’Isola Tiberina prevede posti letto dedicati alle pazienti con diagnosi di carcinoma mammario. Ma il ricovero ospedaliero di fatto rappresenta il momento più breve del percorso di cura: molto avviene a livello ambulatoriale. Per questo, punto di riferimento e ‘interfaccia’ costante per la donna sarà l’Ambulatorio di Senologia. Dal delicato momento della comunicazione della diagnosi, alla pianificazione del percorso diagnostico e terapeutico, tutto verrà definito e concordato in team.
«Oggi le donne sono particolarmente informate sul tumore alla mammella – spiega Patrizia Frittelli, Direttore dell’Unità di Chirurgia Senologica dell’Ospedale – Molte sanno che essere curate in un Centro di qualità comporta una chance di guarigione maggiore (del 18%). Pertanto l’impegno che come Ospedale ci prefiggiamo è quello di adeguare costantemente il lavoro del nostro team alle linee guida internazionali e quindi agli indicatori stabiliti in particolare da Eusoma (European Society of Breast Cancer Specialists), per assicurare alla donna l’applicazione degli standard diagnostici e terapeutici più elevati». Un obiettivo che sta al passo con la lunga tradizione che lega l’Ospedale Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina al mondo femminile, all’insegna della professionalità e dell’eccellenza del nosocomio dove ogni anno scelgono di partorire circa 4.000 donne.