18 aprile 2024
Aggiornato 20:30
I dati sul consumo di droga

Droghe: arriva la relazione al Parlamento del DPA. Numeri «drogati»?

È arrivata al Parlamento la relazione sulle droghe, il loro consumo e diffusione. Al primo posto ci sarebbe la cocaina con un mercato da 6 miliardi di euro, segue la cannabis con 4 miliardi. Secondo gli esperti, però, i numeri sono ‘drogati’

Il mercato della cannabis è il più redditizio in Europa
Il mercato della cannabis è il più redditizio in Europa Foto: Shutterstock

ROMA – E’ appena arrivata al Parlamento la Relazione del Dipartimento Politiche Antidroga (DPA) sulle droghe, e già si parla di fallimento delle politiche attuali per il controllo del mercato illegale e dello spaccio. I dati riportati poi, secondo alcuni, sarebbero delle stime forzate e forse anche poco attendibili – in pratica ‘drogate’. Nella classifica delle droghe più diffuse, consumate e redditizie spiccherebbe la cocaina, con un mercato stimato in 6 miliardi di euro. Al secondo posto si piazza la cannabis con i suoi 4 miliardi di euro e a seguire tutte le altre – droghe sintetiche comprese. Ma le cose pare non stiano proprio così.

Dati contrastanti
I dati presentati dal DPA sulla droga in Italia sarebbero contrastanti, secondo una nota dell’ADUC. Se infatti si confrontano questi dati con quelli europei riportati sul 2016 EU Drug Markets Report: Strategic Overview, il mercato della cocaina in Italia vale, da solo, più di quello europeo. Come se questo, in un certo senso, esistesse soltanto nel nostro Paese. I dati sono altresì riportati nelle analisi dell’EMCDDA e di Europol. Nel 2016 EU Drug Markets Report: Strategic Overview si legge che la cocaina ha un mercato stimato pari a circa 5,7 miliardi di Euro, per cui se raffrontato ai 6 miliardi (presunti) dell’Italia si evince che nella penisola la cocaina è più diffusa che in tutto il resto d’Europa. Cosa, per alcuni esperti, poco credibile.

Non scoperchiare il pentolone
Quello che secondo alcuni analisti del fenomeno appare inquietante è che questi numero potrebbero non essere veritieri. E non si tratta soltanto del paradosso cocaina Italia Vs Europa, ma di numeri basati su stime e sondaggi poco verificabili e, soprattutto, probabilmente sottostimate sia da Europol che EMCDDA. Questo, sempre secondo gli analisti, potrebbe celare un tentativo di non scoperchiare la pentola bollente con numeri drammaticamente superiori.

I valori e il mercato della droga nel tempo
Nei documenti sul mercato della droga redatti nel 2013 da Europool e EMCDDA si legge che allora, come oggi, in Europa il mercato era dominato da cannabis e cocaina. La cannabis, suddivisa per tipo: resina e infiorescenze, aveva un mercato pari a circa 25 tonnellate anno – di cui rispettivamente 1.300 tonnellate di resina e 1.200 tonnellate di infiorescenze. A consumare la cannabis, secondo le stime, erano circa 23 milioni di europei. Per stabilire un valore di mercato, per esempio della cannabis, è necessario avere a disposizione due dati: il prezzo medio a cui è venduta e la quantità che viene consumata. Una volta determinata questa seconda condizione, si può procedere a calcolare il prezzo, facendo una media tra quello più alto a cui è venduta e quello più basso. Nel documento redatto nel 2013, si è stimato che il prezzo medio fosse di 10 euro al grammo. Se si facessero i conti con questi dati si scoprirebbe che le cose stanno un po’ diversamente: se nell’ultimo anno si fossero vendute 25 tonnellate di cannabis in totale, a 10 euro al grammo, il mercato sarebbe di 25 miliardi di euro, ben diverso da quello riportato e, soprattutto, maggiore di quello della cocaina – che è stato stimato in 124 tonnellate. Insomma, in questi numeri c’è qualcosa che non quadra, e intanto la gente continua a morire per overdose o altri problemi legati al consumo di droghe.