19 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Salute e iniziative

ConFido: quattro zampe in corsia, il primo progetto scientifico di pet therapy per i malati di SLA

La prima sperimentazione italiana al Centro Clinico NeMO di Arenzano (Genova). E’ nata da un’idea di Mondovicino Outlet Village in collaborazione con la Fondazione Vialli e Mauro Onlus. I risultati saranno portati al congresso mondiale sulla SLA di Boston.

La Pet Therapy funziona
La Pet Therapy funziona Foto: Shutterstock

ROMA - La Pet Therapy è in grado di offrire diversi benefici fisici e psicologici ai malati affetti da SLA (sclerosi laterale amiotrofica). E’ questo l’incoraggiante risultato emerso al termine della prima fase sperimentale di ‘ConFido: quattro zampe in corsia’, un progetto nato e voluto da un’idea di Mondovicino Outlet Village, che da anni affianca la Fondazione Vialli e Mauro Onlus impegnata nel sostegno alla ricerca sulla SLA e le malattie neuromuscolari. ConFido è la prima sperimentazione italiana di Pet Therapy applicata alle patologie neuromuscolari ed è stata compiuta presso il Centro Clinico NeMO (NeuroMuscular Omnicentre) di Arenzano (Genova). I dati di questo studio, che prevede altri due step entro la fine dell’estate, saranno presentati in dicembre a Boston, al prossimo congresso mondiale sulla Sla.

Lo studio
A ConFido hanno partecipato 25 pazienti, di cui 22 affetti da sclerosi laterale amiotrofica e 3 da neuropatia. Nel periodo tra il 5 settembre 2016 e il 4 gennaio 2017, i partecipanti sono stati sottoposti a 170 sedute di terapia assistita con due cani pastori svizzeri bianchi. Tutti, sono stati seguiti da uno staff composto da: medico fisiatra, esperto in IAA (Interventi Assistiti con Animali), fisioterapista motorio, terapista occupazionale, psicologa, etologo, veterinario e conduttore di cani. Per verificare l’efficacia della sperimentazione, altri 25 pazienti facenti parte di un gruppo di controllo sono stati sottoposti a trattamento fisioterapico e a terapia occupazionale tradizionale.

Il progetto
L’idea – spiega Giacomo Caramelli, direttore marketing dell’outlet – nasce dal voler trovare un collegamento tra il Dogs day, evento annuale di punta del nostro outlet, dedicato agli amanti dei cani, e la Fondazione Vialli e Mauro Onlus con cui collaboriamo quotidianamente da molti anni. Abbiamo dunque coinvolto il Centro Clinico NeMO e lanciato ConFido, progetto di Pet Therapy volto a tutti i pazienti affetti da patologie neuromuscolari. E’ con grande emozione che abbiamo appreso dei positivi risultati ottenuti per alleviare le sofferenze sia fisiche che psichiche di chi soffre di questa grave forma di disabilità. E’ un esito che ci rende felici e ci incoraggia ad andare avanti nel sostenere il Centro Clinico NeMO, che svolge un lavoro preziosissimo e innovativo».
«Finanziare la ricerca – aggiunge Gianluca Vialli, Presidente della Fondazione Vialli e Mauro – è il nostro sport preferito e nello sport i traguardi importanti sono frutto del gioco di squadra. Con gli amici di Mondovicino Outlet Village abbiamo condiviso la fiducia nelle potenzialità del progetto ConFido e quindi la volontà di sostenerlo. La sinergia tra il lavoro dell’equipe del Centro Clinico NeMO di Arenzano e A.S.SE.A. onlus ha permesso di raggiungere risultati straordinari. La missione della Fondazione è sconfiggere la SLA e il nostro impegno prosegue con entusiasmo e determinazione. L’obiettivo è sostenere e finanziare la ricerca perché la ricerca è speranza e la speranza è vita».

Grandi soddisfazioni
«Siamo molto soddisfatti del progetto ConFido – sottolinea Alberto Fontana Presidente del Centro Clinico NeMO – in quanto possiede alcune delle caratteristiche peculiari della mission del nostro Centro Clinico NeMO: è innovativo, ha portato a risultati concreti e ha permesso ai nostri pazienti di affrontare la sfida con la malattia con un nuovo entusiasmo. La presenza dei cani e il lavoro sviluppato in loro compagnia hanno fortemente motivato la persona affetta da malattia neuromuscolare, coinvolgendo in maniera straordinaria anche il nucleo familiare, spostando l’attenzione delle persone coinvolte dal limite che la malattia impone, al divertimento dell’attività sviluppata».

Una valutazione attenta
«La valutazione della terapia assistita con animali – precisa la dott.ssa Manuela Vignolo, responsabile del progetto – è stata verificata attraverso l’esecuzione di test specifici e di un questionario di gradimento. Sul piano motorio il trattamento riabilitativo eseguito con gli animali ha mostrato la stessa efficacia rispetto alla terapia tradizionale. Dal punto di vista psicologico i pazienti sottoposti a Pet Therapy hanno presentato benefici maggiori rispetto a quelli trattati con terapia tradizionale. Nello specifico, si è registrato un vantaggio positivo sull’umore del paziente in termini di una riduzione statisticamente significativa dei vissuti d’ansia».
«Nello studio pilota ‘ConFido: quattro zampe in corsia’ – commenta Clotilde Trinchero, PhD, Medico Veterinario, Etologa, Presidente di A.S.SE.A. ONLUS® – si è immediatamente stabilita una sinergia positiva tra i componenti delle equipe, tutti protesi al raggiungimento di un unico scopo: il miglioramento dello stato psicofisico del paziente attraverso la mediazione del cane. I cani adottati come co-terapeuti hanno incoraggiato i pazienti all’interazione mediante la sollecitazione al gioco, a esercizi semplici e complessi, ad attività ludico-sportive, all’offerta di compagnia e, soprattutto, di comprensione e non di giudizio. La razza dei nostri cani – Pastore Svizzero bianco – è particolarmente predisposta agli IAA (Interventi Assistiti con Animali) ma la scelta dipende dalle valutazioni che un etologo può fare considerando le attitudini, le capacità e le competenze attraverso i test e l’osservazione del singolo soggetto e mettendolo in correlazione con i bisogni specifici del paziente. Così operando, il paziente si è sentito un unicum con il cane ‘… in quest’ora esistiamo solo io e lui (il cane), e l’ora vola. Non penso alla malattia’. Ciò ha permesso che la corrente empatica nata e voluta dal cane raggiungesse il paziente», conclude Trinchero.

Una strada innovativa
Secondo la dott.ssa Manuela Vignolo, Fisiatra del Centro Clinico NeMO di Arenzano e responsabile del progetto ConFido: «I risultati scientifici di questa prima fase del progetto ci spronano ancora di più a seguire questa strada innovativa, che grazie alla sensibilità di Mondovicino Outlet Village e Fondazione Vialli e Mauro Onlus, potremo offrire nel corso del 2017 a un numero maggiore di pazienti. L’obiettivo è raccogliere un maggior numero di dati scientifici da poter presentare al convegno mondiale sulla SLA, previsto a Boston a fine anno».