Assumere antibiotici può esporre allo sviluppo di tumori all’intestino
Uno studio mette in evidenza come l’assunzione, specie se per lungo tempo, di antibiotici possa aumentare le probabilità che si formino delle escrescenze nell’intestino che possono essere precursori del cancro intestinale

STATI UNITI – L’uso e l’abuso di antibiotici non solo è causa della piaga della resistenza: un’emergenza sanitaria globale che rischia di causare sempre più morti ogni anno. Ma è anche un rischio di cancro all’intestino o colon.
Batteri sconvolti
Uno dei principali problemi derivanti dall’uso degli antibiotici è lo sconvolgimento della flora batterica intestinale. Come si sa, questi farmaci uccidono i batteri senza distinzione di sorta, per cui sia quelli ‘cattivi’ che quelli ‘buoni’. Alla fine, questa condizione di microbioma alterato pare sia causa della formazione di escrescenze che possono trasformarsi in formazioni tumorali. Ecco quanto suggerito da uno studio appena pubblicato sulla rivista Gut.
Problemi comuni
Già l’intestino di una buona percentuale di persone – specie dopo una certa età – è popolato di polipi ed escrescenze varie. In genere non creano particolari problemi, ma a volte queste formazioni possono diventare cancerose, con tutte le negative conseguenze del caso.
Lo studio
Per valutare l’impatto sull’intestino e la sua salute, i ricercatori hanno esaminato i dati provenienti dal US Nurses’ Health Study, che ha coinvolto 16.600 infermieri. L’analisi dei dati ha permesso ai ricercatori di scoprire che gli infermieri/e di età compresa tra 20 e 39 anni, che avevano assunto antibiotici per due mesi o più avevano più probabilità di aver ottenuto da adulti una diagnosi di particolari tipi di polipi intestinali – noti come adenomi.
Peggio le donne
Ad avere la peggio in questi casi pare fossero le donne. Quando avessero infatti assunto antibiotici per due mesi o più, in un’età compresa tra i 40 e i 50 anni, avevano ancora più probabilità di ottenere una diagnosi di adenoma anche decenni dopo l’assunzione dei farmaci.
La relazione
I ricercatori avvertono che il loro studio non determina una relazione causa/effetto, per cui non possono dimostrare che gli antibiotici portano allo sviluppo del cancro. Tuttavia i dati paiono suggerire un collegamento e una «spiegazione biologica plausibile».
La spiegazione
Cosa accade dunque? Secondo i ricercatori gli «antibiotici modificano sostanzialmente il microbioma intestinale, alterando la diversità e il numero di batteri, e riducendo la resistenza ai germi ostili. Tutto ciò potrebbe avere un ruolo cruciale nello sviluppo del cancro intestinale, tenuto anche conto che i batteri che richiedono gli antibiotici possono indurre l’infiammazione, che è un rischio noto per lo sviluppo del cancro intestinale. I risultati, se confermato da altri studi – concludono gli autori dello studio – suggeriscono la potenziale necessità di limitare l’uso di antibiotici e le fonti di infiammazione che possono promuovere la formazione del tumore».
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