Melatonina: l’antiossidante naturale che aiuta a stare meglio
Migliora il riposo notturno, svolge un marcato effetto antiossidante e riduce il rischio di cancro

Conosciuta e sfruttata soprattutto per le sue virtù riequilibranti del sonno-veglia, questa sostanza è, in realtà, un pieno di benefici per l’intero organismo. Ecco quali sono tutte le sue proprietà e il modo per sfruttarle al meglio.
Cos’è la melatonina?
Prima di parlare delle sue virtù è bene sapere cos’è, esattamente, la melatonina. Si tratta di una sostanza naturalmente prodotta dal nostro organismo – in particolare dalla ghiandola ipofisaria. Come accennato è conosciuta soprattutto perché svolge un ruolo essenziale nella regolazione del ritmo sonno/veglia. Non a caso, le quantità maggiori vengono secrete nelle ore di buio.
- Sapevi che…?
L’ipofisi rilascia quantità elevate di melatonina quando c’è buio, con picchi particolarmente elevati tra le 2:00 e le 4:00 del mattino. Con l’arrivo delle prime ore di luce, la sua sintetizzazione tende a scemare e, in teoria, dovremmo aver meno voglia di dormire. Ma non sempre fa male.
Pareri contrastanti
Se da un lato è vero che la melatonina gode di molta fama, dall’altra sembra essere anche stata oggetto di grande discussione. Secondo alcune teorie, infatti, potrebbe non trattarsi realmente di un ormone e potrebbe essere secreta anche da ghiandole diverse come le surrenali e la tiroide.
Perché il nostro ritmo sonno-veglia può alterarsi?
Il ritmo sonno/veglia e, di conseguenza, la produzione di melatonina potrebbero essere messi a dura prova a causa di stili di vita errati. Come accade, per esempio, nelle persone che fanno turni di notte, in chi fa spesso viaggi aerei (jet-lag) o chi soffre di alterazioni o malfunzionamenti endocrini.
Un forte antiossidante
Quello che invece non si sa sulla melatonina è che è anche un forte antiossidante, una sostanza cioè, in grado di difenderci dall’eccesso dei radicali liberi rallentando il processo di invecchiamento. Tant’è vero che secondo il dottor Walter Pierpaoli, l’ipofisi – grazie alla melatonina – sarebbe in grado di ringiovanire riassestando al tempo stesso l’intero sistema ormonale. Secondo l’esperto in un massimo di 6 mesi di terapia si potrebbero avere risvolti positivi su molti parametri, tra cui il colesterolo, l’ipertensione, la glicemia e disturbi ormonali. Allo scopo di ottenere il massimo dei risultati la sostanza andrebbe però assunta insieme a zinco e selenio.
Scongiura il cancro
Diverse ricerche scientifiche hanno trovato una relazione positiva tra l’uso di melatonina e cancro. Pare che la sostanza sia in grado di indurre la morte programmata (apoptosi) delle cellule cancerose della maggior parte delle formazioni tumorali, inibendo la formazione di nuovi vasi sanguigni nel tessuto malato. Forse non a caso, lo stesso Luigi Di Bella consigliava ai suoi pazienti malati di cancro dosaggi elevatissimi – circa 20 mg al giorno – di melatonina insieme a un mix di antiossidanti.
Perché la melatonina può essere utile in caso di tumori?
Alcuni studi ipotizzano che la melatonina scongiuri il rischio di cancro a causa del suo effetto antiossidante e per il suo preciso ruolo riequilibrante del ritmo sonno/veglia. Pare, infatti, che molti pazienti affetti da cancro abbiamo quantitativi minimi di melatonina. «La secrezione di melatonina è ridotta nei pazienti affetti da cancro al seno, cancro dell’endometrio, o il cancro colon rettale. La maggiore incidenza di cancro al seno e il cancro del colon si è verificata negli infermieri o altri lavoratori che fanno i turni di notte, questo suggerisce un possibile legame tra la secrezione ridotta di melatonina e una maggiore esposizione alla luce durante la notte. L’aumento fisiologico di melatonina durante la notte è quindi considerato un ‘contenimento naturale’ sull’iniziazione tumorale, promozione e progressione», spiegano i ricercatori.
Aiuta a dimagrire
Ciliegina sulla torta, la melatonina favorisce lo sviluppo della massa muscolare, riducendo quella grassa. In più regola in modo indiretto la produzione di leptina, correlata con la sensazione di sazietà.
Le dosi di melatonina
La melatonina va assunta nella dose di 0,5 – 1 mg al giorno. Dosi più elevate possono essere assunte solo sotto stretto controllo medico, nonostante sia considerato un rimedio pressoché sicuro e privo di effetti collaterali.
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