Disfunzione erettile: la terapia con le staminali funziona
Una sperimentazione clinica sull’uomo mostra che la terapia con cellule staminali è un trattamento promettente contro la disfunzione erettile, o impotenza, maschile

LONDRA – La disfunzione erettile, un problema che affligge molti uomini, oggi potrebbe essere risolto grazie a una innovativa terapia che utilizza le cellule staminali. Una sperimentazione clinica sull’uomo ha mostrato promettenti risultati, rivelandosi efficace.
Lo studio
Ad aver condotto la ricerca è la dottoressa Martha Haahr, dell’Odense University Hospital in Danimarca. Qui la ricercatrice e i colleghi hanno sperimentato la nuova tecnica su 21 uomini con problemi di disfunzione erettile. Il trattamento consiste nell’iniettare le cellule staminali nel tessuto erettile del pene. Queste cellule sono derivate dal grasso addominale del paziente.
Ritrovare le funzioni
I risultati della terapia hanno rivelato che, nel giro di 6 mesi dall’inizio, la condizione è migliorata in tutti i partecipanti, mentre otto dei ventuno pazienti hanno ritrovato funzioni erettili che hanno permesso loro di impegnarsi spontaneamente in un rapporto sessuale. Gli effetti sono stati misurati anche dopo 12 mesi dal trattamento. I risultati completi dello studio sono stati presentati a EAU17, la Conferenza annuale dell’Associazione Europea di Urologia tenutasi a Londra.
La disfunzione erettile
Si chiama disfunzione erettile, o più popolarmente impotenza, quella condizione che impedisce a un uomo di avere un’erezione e mantenerla. Secondo le statistiche, a soffrire di questa condizione sono in media il 12% delle persone sotto i 60 anni d’età e il 22% di quelle tra i 60 e i 69 anni. Dietro a questa condizione ci possono essere diverse cause – da quelle fisiologiche a quelle psicologiche. Tra queste ci possono essere disturbi quali ipertensione, malattie cardiache e cardiocircolatorie, malattie renali croniche, problemi di prostata e così via. Tra i problemi ‘mentali’ vi possono essere stati di stress, scarsa autostima, depressione, ansia generalizzata e ansia da prestazione ecc.
I rimedi
Allo stato attuale gli unici rimedi per le condizioni fisiologiche sono le ‘pillole blu’, le iniezioni farmacologiche o le protesi. Ma tutti questi rimedi, ricordano i ricercatori, non sono esenti da effetti collaterali, anche pesanti. L’alternativa studiata in questo nuovo studio, già confermata in precedenti ricerche su modello animale, ha invece mostrato di essere promettente senza gli stessi indesiderabili effetti. I miglioramenti, benché già visibili dopo 6 mesi di trattamento, diventano evidenti dopo circa un anno. L’effetto positivo, fanno notare i ricercatori, si è mostrato sui pazienti che erano stati sottoposti a interventi pesanti e invasivi come la prostatectomia radicale per carcinoma della prostata. In più, nessuno degli uomini aveva risposto al trattamento medico standard per la disfunzione erettile.
La tecnica
Questa tecnica prevede l’estrazione di cellule di grasso addominale dal paziente per mezzo di una liposuzione. Le cellule staminali vengono poi isolate dalle cellule di grasso e iniettate nel corpo cavernoso del pene, che è quello che in condizioni normali si riempie di sangue durante l’erezione. «Ciò che abbiamo fatto – sottolinea Haahr – stabilisce che questa tecnica può portare agli uomini un’erezione spontanea di recupero: in altre parole, senza l’uso di altri farmaci, iniezioni o impianti. Siamo stati i primi a utilizzare cellule staminali del grasso di un uomo come un trattamento per la disfunzione erettile in uno studio clinico. La tecnica è stata già sperimentata in studi su animali, ma questa è la prima volta che una terapia con cellule staminali ha permesso ai pazienti di recuperare la funzione erettile sufficiente per avere rapporti sessuali». Anche se si tratta soltanto di uno studio pilota, con piccoli numeri, i ricercatori sono ottimisti che la tecnica possa offrire una opzione per il trattamento della disfunzione erettile.