29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Gravidanza

La depressione in gravidanza aumenta il rischio di diabete

L’iperglicemia e la depressione sembrano essere due facce della stessa medaglia. Se si osserva l’una, si può prevedere l’insorgenza dell’altra. Lo studio degli scienziati americani che fa luce sul problema

Depressione in gravidanza e rischio diabete gestazionale
Depressione in gravidanza e rischio diabete gestazionale Foto: Shutterstock

ROCKVILLE - Essere tristi e depressi durante la gravidanza può essere più deleterio di quanto potessimo immaginare. Non solo il disturbo può provocare diabete gestazionale ma, a quanto pare, iperglicemia e malumore sono due elementi che vanno a braccetto. Ecco cosa hanno scoperto gli scienziati del National Institute of Child Health and Human Development.

Diabete e depressione, due facce della stessa medaglia?
Secondo quanto è emerso dalla ricerca, le donne depresse nei primi mesi di gravidanza potrebbero avere un rischio aumentato di sviluppare il diabete gestazionale. Ma non è finita qui: una condizione di iperglicemia durante i mesi di gestazione potrebbe portare a sviluppare la depressione post partum. In sostanza, i ricercatori ritengono che le due patologie siano correlate in modo significativo.

Condizioni da tenere sotto controllo
In seguito ai risultati dello studio, i ricercatori suggeriscono ai medici di tenere d’occhio i primissimi segni di depressione che si verificano nelle donne in gravidanza. Questi potrebbero essere predittivi di un diabete gestazionale. «I nostri dati – spiega l’autrice principale dello studio, Stefanie Hinkle – suggeriscono che il diabete gestazionale e la depressione possono verificarsi insieme. Fino a quando non si approfondirà l’argomento, i medici possono prendere in considerazione le donne in gravidanza osservando i sintomi depressivi e i segni di diabete gestazionale. Potrebbero anche monitorare le donne che hanno avuto il diabete gestazionale per identificare segni di depressione post-partum».

I rischi del diabete gestazionale
Il diabete gestazionale è una patologia tipica delle donne in dolce attesa. In tale condizione la donna non è in grado di produrre insulina in quantità adeguate e necessarie quando si è in stato di gravidanza. Se non si interviene in tempo, il diabete gestazionale può sfociare in pre-eclampsia. Ecco il motivo per cui è importante che il medico sia in grado di comprendere quali sono le persone fortemente a rischio. Inoltre, in questo caso sia la donna che il bambino potrebbero sviluppare il diabete di tipo 2 negli anni futuri – nonostante nella maggior parte dei casi la condizione svanisca dopo il parto.

  • Approfondimento: cos’è la preeclampsia
    È una patologia che si verifica nelle donne in stato di gravidanza che interessa mediamente il 4 percento delle future mamme. Generalmente non compare prima del quinto mese di gravidanza e può creare seri danni sia alla mamma che al feto. Spesso è asintomatica e il segno principale è contraddistinto da un rialzo della pressione arteriosa (oltre i 140 mmHg di sistolica) e tassi elevati di proteine nelle urine. In altri casi i sintomi sono più evidenti e la donna può avvertire forti mal di testa, problemi di vista, convulsioni, dolori addominali ed edemi alle gambe.

Maggior rischio nei mesi estivi
Secondo quanto dichiarato dagli scienziati, nei mesi estivi c’è una maggior probabilità di sviluppare il diabete gestazionale. Questo pare sia dovuto all’aumento della temperatura che porta a una condizione alterata di glicemia. Infatti, dai risultati dello studio è emerso come le donne in dolce attesa avessero il 51 percento di probabilità in più di sviluppare il diabete gestazionale nei mesi di giugno, luglio e agosto rispetto a chi aspettava un figlio in inverno.

Lo studio
Durante lo studio – condotto per circa tre anni – sono stati esaminati i dati relativi a 2.800 donne in stato di gravidanza e dopo il parto. Alle future mamme è stato chiesto di compilare dei questionari tra il primo e il secondo trimestre di gravidanza. Questi venivano nuovamente richiesti 6 settimane dopo aver dato alla luce un bambino. Dai report ottenuti, i ricercatori calcolavano il livello di depressione in base a un punteggio. Il tutto veniva poi confrontato con le cartelle cliniche dei pazienti e l’eventuale diagnosi di diabete. Il 15 percento delle donne che avevano la glicemia elevata durante la gravidanza, mostrava segni di depressione dopo il parto. Mentre chi soffriva di depressione nel primo trimestre aveva tre volte più probabilità di sviluppare diabete gestazionale. Infine, come sempre accade, i ricercatori sostengono che sono necessarie ulteriori ricerche affinché il tutto venga ulteriormente confermato.