24 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Alimentazione

La dieta vegana non è poi così ecologica

La dieta vegana, o vegan, si vanta di essere ecologica e amica dell’ambiente, tuttavia secondo gli esperti questo non è del tutto vero; anzi. L’utilizzo maggiore di terreni per la coltivazione di vegetali ad hoc in realtà può non soddisfare le esigenze di cibo degli esseri umani

BOSTON – La dieta vegana è così eco-friendly o ecologica come sostiene di essere? A quanto pare non è proprio così, secondo uno studio. Consumare solo alimenti di origine vegetali può avere un impatto maggiore sull’ambiente, in quanto ha meno capacità di nutrire le popolazioni. Un po’ come se fosse una dieta d’élite, riservata a pochi.

Dieci diete a confronto
Per valutare l’impatto ambientale delle diverse diete, i ricercatori della Friedman School of Nutrition Science and Policy presso la Tufts University (Usa) hanno confrontato 10 diversi modelli di dieta: dieta vegana, due diete vegetariane (una che prevede l’assunzione di prodotti latto-caseari e l’altra i primi più le uova), quattro diete onnivore (che variano in quantità di carne consumata), una a basso contenuto di grassi e zuccheri, e una sul modello della tipica dieta americana moderna. Dopo di che, hanno calcolato quante persone potrebbero essere alimentate con terreni disponibili a essere coltivati. Sul nostro pianeta vi sono tre tipi di terreno adatti alla produzione di alimenti. I pascoli, per esempio, non sono adatti per le colture, ma lo sono per l’alimentazione degli animali. I terreni agricoli perenni incolti, che producono il fieno e altre colture per tutto l’anno, è un altro tipo terreno, i cui prodotti sono tipicamente usati per alimentare il bestiame. Infine, vi sono i terreni agricoli coltivati, che di solito ospitano verdure, frutta fresca e secca.

Le differenze
Tra tutte le diete, il veganismo si distingue dalle altre perché non utilizza terreni perenni e coltivati, perdendo la possibilità di produrre molto più cibo. Di conseguenza, sulla base dei modelli analizzati, la dieta vegan non è la migliore o più sostenibile. Al contrario, quattro delle diete analizzate: entrambe le diete vegetariane e due delle quattro diete onnivore, sono in grado di nutrire più persone e paiono essere la scelta a lungo termine più sostenibile per l’umanità. Secondo i ricercatori, una dieta vegetariana che include i latticini potrebbe sfamare più persone in base alla terra disponibile.

Come influiscono le scelte alimentari
«Le scelte alimentari possono influenzare la capacità del settore agricolo di soddisfare il nostro bisogno di cibo – ha sottolineato il perf. Christian Peters, principale autore dello studio – Il nostro approccio sfida l’enfasi del XX secolo sull’aumento della resa e della produzione. Migliorare le rese delle colture rimane di vitale importanza, ma non è l’unico modo per aumentare il numero di persone alimentate per acro. Il nostro obiettivo è quello di individuare possibili strategie di agro-sostenibilità affrontando sia il consumo di cibo che la produzione».

In sintesi
I risultati completi dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Elementa, ma in sintesi i ricercatori hanno trovato che:

  • Una dieta lacto-vegetariana (una dieta vegetariana che include i prodotti lattiero-caseari) ha avuto la più alta capacità di carico, il che significa che potrebbe nutrire la maggior parte delle persone in base alla zona di terra disponibile.
  • Le diete tra cui alcune a base di carne possono nutrire più persone rispetto alle diete vegane, secondo le stime di quanta terra è adatta per la coltivazione delle colture.
  • La dieta di base ha avuto la capacità di carico più basso e ha richiesto otto volte più terra di una dieta vegana.
  • Poiché la quantità di carne nella dieta è stata ridotta tra gli scenari, la quantità di terreno necessario per le colture per alimentare il bestiame è stata ridotta.
  • I risultati complessivi del modello di stima dicono che il terreno agricolo degli Stati Uniti ha la capacità di soddisfare le esigenze di una popolazione da 1,3 a 2,6 volte più grande della popolazione degli Stati Uniti nel 2010.