18 aprile 2024
Aggiornato 15:00
I benefici della lettura

Chi legge vive più a lungo. Ecco come un libro può migliorare la tua salute

Le persone che leggono più di tre ore a settimana hanno maggiori probabilità di vivere più a lungo

STATI UNITI - Leggere i libri fa bene o fa male? Il tema è sempre stato oggetto di discussioni. Se da un lato ha i suoi risvolti positivi perché si acquisisce una più ampia capacità di linguaggio e conoscenza, dall’altro può creare effetti avversi sulla salute se la lettura occupa troppo tempo della nostra giornata. Molti, infatti, sostengono che lo stare troppo fermi o l’utilizzo eccessivo degli occhi possa portare e problemi della vista e tutti le conseguenze relative alla sedentarietà. Ma ora c’è una news che spazza tutti i pareri negativi: leggere a lungo aumenterebbe la durata della vita. Il motivo viene spiegato da alcuni ricercatori statunitensi.

A quale gruppo appartieni?
La ricerca è stata condotta dagli scienziati della Yale University (Stati Uniti). Ha coinvolto oltre 3.600 persone di mezza età. Tutti i partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi: quelli che proprio non leggono, quelli che leggono mediamente per tre ore e mezza a settimana e i lettori incalliti che superano tale durata. La prima differenza che colpiva era che la maggior parte dei lettori erano di sesso femminile, con un ottimo grado di istruzione e appartenevano a gruppi di reddito elevati. Durante lo studio sono stati rilevati anche altri fattori fondamentali come lo stato di salute, la razza, il lavoro, lo stato civile e l’eventuale depressione.

Maggiori probabilità di sopravvivenza
Dai vari risultati è emerso come le persone che leggono massimo tre ore e mezza a settimana hanno una riduzione della possibilità di morire precocemente che si attesta intorno al 17 percento – rispetto a chi non legge affatto. I lettori incalliti, invece, mostravano addirittura una riduzione del 23 percento. Tutto questo è stato possibile verificarlo nel corso di dodici anni di follow-up. Secondo quanto riportato sul New York Times, in genere i lettori vivono mediamente due anni in più rispetto a chi non legge affatto. «Le persone che riferiscono di leggere libri per non più di una mezz’ora al giorno hanno avuto un significativo vantaggio di sopravvivenza rispetto a quelli che non hanno letto affatto», ha dichiarato Becca R Levy, professore a Yale e autrice dello studio.

Ma valgono solo i libri?
A quanto pare l’effetto positivo si riscontra solo sulla lettura di libri. I ricercatori, infatti, anche se hanno trovato una piccola associazione anche per le persone che leggono abitualmente giornali e periodici, l’effetto longevità sembra essere davvero molto, molto debole e quindi non confermato. Per quanto riguarda i libri, invece, va specificato che «Il vantaggio di sopravvivenza è rimasto inalterato anche dopo l’aggiustamento in merito alla ricchezza, l’istruzione, la capacità cognitiva e molte altre variabili» che potrebbero aver influenzato le possibilità di benessere e sopravvivenza. Lo studio è stato pubblicato su Social Science and Medicine.