25 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Focus: l’incenso per la salute

Ami l’incenso? Scopri come farlo in casa, così preservi la tua salute

Conetti, bastoncini e resine. Tutti i segreti di preparazione per ottenere fumigazioni terapeutiche a casa propria

Incenso fai da te
Incenso fai da te Foto: Shutterstock

La pratica delle fumigazioni ottenuta con gli incensi si perde nella notte dei tempi. Non è solo sacralità, purificazione e salute, ma una vera e propria magia: quasi una trasformazione alchemica in cui la materia diviene spirito. Ecco perché è fondamentale avere con sé prodotti personalizzati e di qualità. In commercio ne esistono di molti tipi: versatili, pratici ed economici. Però alcuni di questi non solo non sono benefici per la salute, ma possono essere addirittura nocivi.

Il pericolo degli incensi commerciali
Non facciamo di tutta l’erba un fascio, tuttavia è importante saper scegliere un incenso di qualità per non incappare in prodotti nocivi per la nostra salute. Recentemente il Governo francese ha condotto un’indagine approfondita in merito ed è emerso come la stragrande maggioranza degli incensi in commercio risulti essere dannosa per la salute. Con il «Plan d’actions sur la qualité de l’air intérieur», hanno cercato di individuare le potenziali sostanze tossiche presenti in tali prodotti che sembrano compromettere l’aria delle nostre case, già sufficientemente alterata. «L’incenso è molto più emissivo [di sostanze nocive] delle candele e il suo uso sembra essere a rischio – spiegano gli esperti dell’Institut National de l’Environnement Industriel et Des Risques (Ineris) – anche nel caso di un solo utilizzo mensile. L’uso dell’incenso può presentare rischi acuti, cronici e cancro». Secondo l’indagine, gli incensi commerciali emetterebbero più di 2 grammi per metro cubo di benzene, ma non solo: possono includere anche formaldeide e acetaldeide.

Un rimedio antichissimo
Le fumigazioni vengono utilizzate a scopo rituale e terapeutico da migliaia di anni, si parla di oltre 6.000 anni fa. Non c’è popolazione che non conosca questa splendida pratica. Che utilizzassero piante, resine, fiori o legni profumati il risultato non cambiava: il fumo purificava l’ambiente, riduceva il rischio di contagi da varie malattie e portava all’introspezione. Vi erano fumigazioni per ogni problema: da quello psichico a quello patologico a quello d’amore. L’incenso era un rimedio immancabile, soprattutto nell’antica terra d’Egitto. La miscela più conosciuta è il Kyphi che pare contenesse, in origine, 16 ingredienti. Il famoso medico Dioscoride, ne trascrisse soltanto 10. Oggi, ahimè, molti sono andati persi. Si ritiene però, che contenesse quasi certamente la mirra, la cannella, l’incenso, il cipero, il sandalo, il calamo, il ginepro, il coriandolo, lo storace, il mastice e l’uva passa. Ecco come si espresse Plutarco in merito alla miscela originale «Il Kyphi ha il potere di cullare gli uomini nel loro sonno, di provocare sogni gradevoli e allontanare le preoccupazioni quotidiane. Colui che la sera farà una fumigazione con il Kyphi avrà sicuramente pace e tranquillità».

L’incenso più semplice da realizzare: quello con le erbe
Per iniziare puoi preparare un incenso semplice, pratico e veloce da realizzare. Hai bisogno solo di alcune erbe essiccate. Ti consigliamo, come miscela base, il coriandolo, la cannella, il sandalo, il cardamomo, il calamo e la vaniglia. Le attrezzature che ti occorrono sono: un mortaio, un piattino di terracotta, delle pastiglie di carbone e della sabbia leggermente inumidita. Una volta che avrai tutto a disposizione puoi iniziare tritando molto finemente le erbe con un mortaio. Non appena terminato il procedimento, poni la sabbia inumidita dentro il piattino di terracotta e, al di sopra, posiziona le pastiglie di carbone precedentemente accese. Infine, versa la polvere ottenuta e goditi le fumigazioni.

  • Tips: affinché il carbone rimanga acceso per lungo tempo, ti consigliamo ti porlo sul fornello a gas – aiutandoti con una pinza – fino a che non divenga totalmente incandescente.

Come preparare i bastoncini di incenso
I bastoncini di incenso necessitano di una preparazione leggermente più lunga, ma non poi così tanto. Quello che è certo è che, a differenza della preparazione precedente, hai bisogno anche di alcuni leganti come la gomma arabica e il makko. Inoltre, la miscela deve essere preparata con una certa dimestichezza perché avrai bisogno non solo di erbe essiccate, ma anche di una resina e un legno. Noi ti proponiamo una miscela di base che potrai variare a tuo piacimento: corteccia di Cannella, Boswelia, Sandalo, Benzoino, Cedro, Boccioli di rosa, idrolato di rosa.

  • Cos’è il Makko: si tratta di una sorta di collante naturale, ottenuto dalla polvere della corteccia di un albero della famiglia delle Machillus (Machillus thunbergii), il tabu no ki. È usata da tempo immemorabile in Giappone come «colla vegetale».

Procedura
Per prima cosa procurati dei bastoncini sottilissimi di bambù su cui dovrai avvolgere l’incenso ottenuto. Ora rendi tutti gli ingredienti finissimi nel mortaio, come nel caso dell’incenso alle erbe. Al composto ottenuto aggiungi circa il 30-40% in peso di makko in polvere. Aggiungi una piccola quantità di idrolato e lascia riposare per alcune ore. Al termine dovrai aver ottenuto un composto denso ma facilmente plasmabile. Amalgama di nuovo bene il tutto e avvolgi l’impasto ottenuto sui bastoncini di bambù, avendo cura di farli rotolare molto bene su un tavolo. Poni i bastoncini ottenuti su una griglia e lasciali asciugare bene, per almeno una settimana, prima dell’utilizzo.

  • Tips: usa le fumigazioni contro le congestioni nasali e malattie da raffreddamento: utilizza le foglie di eucalipto, la resina di abete, la corteccia di pino, le pigne di pino mugo, le foglie essiccate di pino e oli essenziali: saro, balsamo del Tolù, canfora del Borneo, origano di Spagna (Timo Capitatus).

Conetti di incenso fai da te
Se al posto dei bastoncini trovi più pratici i tipici conetti di incenso, niente paura, si possono fare anche quelli. Il metodo è molto semplice: prepara lo stesso impasto adoperato per i bastoncini e, al posto di avvolgerlo intorno al bastoncino di bambù, dagli la forma del cono delle dimensioni che preferisci. Puoi sostituire il Makko con la gomma arabica o miscelarne entrambi. Anche in questo caso è necessario farli asciugare per almeno una settimana.

  • Cos’è la gomma arabica
    La gomma arabica – altrimenti detta gomma acacia – è una resina naturale ricavata dall’Acacia del Senegal. Ha proprietà leganti e gelificanti ed è impiegata da millenni anche a uso alimentare. Presso gli antichi Egizi era l’ingrediente principale nella preparazione di cosmetici e inchiostri.