23 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Yoga e salute

Yoga, la medicina per cuore e ipertensione

La scienza conferma le virtù benefiche dello yoga. Ottimo per i pazienti affetti da fibrillazione atriale parossistica

Lo yoga fa bene al cuore
Lo yoga fa bene al cuore Foto: Shutterstock

Tecnica millenaria, fa parte della sapienza orientale da tempo immemore. Di questa antichissima disciplina si è detto ormai di tutto, ma anche la scienza sta cominciando soltanto ora a rivalutarla. Un recentissimo studio svedese pone l’accento sulle virtù salutari dello yoga, più precisamente sui benefici che apporterebbe sull’apparato cardiovascolare. Ma niente di nuovo: i guru questo lo dicono da molto tempo.

Il merito è tutto della respirazione
Lo Yoga basa le sue fondamenta sulla respirazione controllata. Secondo la dottoressa Maria Wahlström della Sophiahemmet University, la tipica tecnica di respirazione porta a un maggior equilibrio del sistema simpatico/parasimpatico con evidenti conseguenze benefiche sulla frequenza cardiaca.

Ottimo per la fibrillazione atriale parossistica
Gli individui che soffrono di fibrillazione atriale parossistica non riescono a condurre la propria vita come vorrebbero. Spesso si vedono costretti a rifiutare uscite in compagnia di amici, rinunciare a viaggi, sport e vita sociale in genere per evitare che si verifichino episodi di fibrillazione. Questi generalmente sono contraddistinti da forte dolore toracico, problemi respiratori e giramenti di testa.

  • Approfondimento: cos’è la fibrillazione atriale parossistica
    La fibrillazione atriale parossistica è forse il disturbo del ritmo cardiaco che si presenta con maggior frequenza. Indicativamente ne viene colpito l’1-2 % della popolazione. Il disturbo è contraddistinto da un battito cardiaco molto accelerato (tachiaritmia) e irregolare. L’origine dell’aritmia è negli atri che non funzionano in modo corretto. Come conseguenza di tale malfunzionamento, parte del sangue presente negli atri può rimanere bloccato portando alla formazione di coaguli. La fibrillazione atriale può essere sia di tipo parossistico (che scompare spontaneamente) o permanente (che perdura fino a che non viene trattata con appositi farmaci).

Una vita più serena con lo yoga
Chi soffre di limitazioni fisiche di tale rilievo è generalmente sempre accompagnato da disturbi di ansia e depressione. Anche in questo caso lo yoga può essere fondamentale per aiutare il paziente e vivere più serenamente. Ma non solo: praticare yoga con una certa assiduità, secondo i ricercatori, migliora la frequenza cardiaca e abbassa la pressione arteriosa. «Molti dei pazienti che incontro, che hanno la fibrillazione atriale parossistica (AF), sono molto stressati. Lo Yoga dovrebbe essere offerto come terapia complementare per aiutarli a rilassarsi. Può anche ridurre le loro visite in ospedale riducendo la loro ansia fino a quando l’episodio di AF si arresta», spiega la dottoressa Wahlström.

Chi fa yoga ha un cuore più in forma
Durante lo studio sono stati coinvolti 80 pazienti affetti da fibrillazione atriale parossistica. Metà di loro dovevano svolgere delle sessioni di yoga; l’altra metà doveva condurre la vita di sempre. Entrambi i gruppi, però, utilizzavano sempre gli stessi farmaci prescritti dal proprio medico curante. Le persone che dovevano praticare yoga, dovevano seguirlo per un’ora a settimana in presenza di personale esperto, per una durata di tre mesi.

Lo yoga migliora la qualità della vita
Dai risultati è emerso che lo yoga è in grado di migliorare notevolmente la qualità della vita dei pazienti affetti da fibrillazione atriale parossistica. Grazie a un maggior riequilibrio del sistema simpatico parasimpatico si è potuto notare una migliore frequenza cardiaca e un’ottimizzazione della pressione arteriosa. Lo studio è stato pubblicato sull’European Journal of Cardiovascular Nursing.