19 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Virus Zika

Zika, il virus è arrivato in Italia. Già quattro i casi

Con viaggiatori che rientravano dal brasile il virus Zika è arrivato anche in Italia. Sono stati registrati quattro casi di contagio. Il virus è noto per causare microcefalia nei neonati. La zanzara che lo porta è responsabile di patologie come febbre gialla, dengue, encefalite del Nilo occidentale e giapponese

ROMA ─ Come si temeva, il virus Zika è arrivato fino in Italia. Sono infatti già 4 i casi di contagio registrati.  in Italia. Si sa oggi ma, come precisato dall’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Spallanzani, i casi risalgono a marzo 2015, e coinvolgono quattro turisti italiani in rientro dal Brasile ─ dove è allarme per l’epidemia. I pazienti, curati a Roma e Firenze al momento stanno bene.

Italia a rischio Zika?
Dopo l’avviso dei CDC degli Stati Uniti sul rischio di contagio per molti Paesi del Sud America ─ attualmente sono 22 i Paesi in cui si sono avuti i contagi ─ e i tre casi registrati in Gran Bretagna, può essere lecito temere che il virus si possa diffondere anche nel nostro Paese o in altre nazioni europee. Tuttavia, secondo il prof. Giovanni Rezza, direttore del dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, l’Italia non è necessariamente a rischio. Anche se «Può succedere che una persona che si è infettata in un Paese dell’America latina venga punta da una zanzara tigre che poi trasmette il virus ad altri ─ spiega il prof. Rezza all’Agi ─ È già successo con la Dengue, di cui c’è stata un’epidemia in Francia Meridionale la scorsa estate e con la Chikungunya di cui abbiamo avuto un focolaio in Italia nel 2007».

Viaggiatori e zanzare
Il problema non sono soltanto i turisti, che possono portare il virus dagli ormai numerosi Paesi dove è divenuta endemica, ma ci sono anche le zanzare stesse ─ portatrici del virus come le «tigre» ─ che possono viaggiare e colonizzare altri Paesi. E allo stato attuale non esiste un vaccino contro il virus zika, e l’unico modo per evitare la malattia e riuscire a non farsi pungere dalla zanzara.

L’America Latina sotto scacco
Stando alla rapida diffusione che si sta manifestando in Sudamerica e nei Caraibi, molti Paesi potrebbero essere messi sotto emergenza: attualmente si contano circa 700mila casi. In Equador sono stati appena confermati 17 nuovi casi, e le autorità sanitarie dell’America Latina si stanno affrettando ad avvisare le donne di evitare, per quanto possibile, una gravidanza.