20 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Cosa fare in caso di attacco o crisi d’asma

Attacco o crisi d’asma: il rimedio d’emergenza è il caffè

Il caffè’ nero amaro mitiga gli attacchi di asma e sembra essere uno dei migliori rimedi di primo soccorso

Non si parla affatto di episodi sporadici: l’asma ─ secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ─ colpisce circa 150 milioni di persone in tutto il mondo. Tali statistiche, più che allarmanti, mettono in evidenza l’importanza di conoscere a fondo la patologia. Questo permette di intervenire con la massima urgenza qualora sia necessario. Secondo un medico ayurvedico, il primo è più efficace soccorso arriva dal caffè.

Cosa accade durante un attacco di asma?
L’attacco di asma è scatenato da un’infiammazione delle vie aree che possono arrivare a gonfiarsi. I sintomi tipici sono la dispnea grave, tosse e respirazione rapida. Generalmente la prima mossa da fare è quella di liberare il paziente da indumenti stretti e utilizzare l’inalatore. Ma se l’attacco è nuovo e inaspettato, l’inalatore potrebbe non essere a nostra disposizione. Cosa fare in questi casi?

Prepara un caffè
Può sembrare strano pensare che mentre qualcuno sta per avere un attacco di asma, l’altro gli prepara una tazzina fumante di caffè. Tale bevanda sembra tuttavia essere un valido rimedio d’emergenza in caso di asma bronchiale. «Il caffè nero amaro può essere efficace nel bloccare un attacco d’asma e può essere usato come pronto soccorso per i pazienti affetti da asma bronchiale. Questo perché ogni cellula del corpo possiede dei recettori del gusto. Fino a poco tempo si pensava che solo la bocca possedesse tali recettori, ma anche i muscoli bronchiali hanno forti recettori del gusto», spiega il dottor HS Palep, dell’Haffkine’s Institute for Training, Research & Testing di Mumbai (India) esperto in Medicina Ayurvedica.

Un concetto conosciuto migliaia di anni fa
L’Ayurveda da millenni afferma che ogni sapore possiede un effetto farmacodinamico differente sui vari organi, tessuti e funzioni corporee. «A causa di questo, il gusto amaro del caffè può dilatare i muscoli bronchiali durante un attacco d’asma», spiega il dottor Palep.

Non si tratta di una teoria campata in aria
Le basi della Medicina Ayurvedica sono state oggetto di numerose ricerche scientifiche che non hanno fatto altro che confermare questa antica sapienza. Anche i ricercatori dell’Università del Maryland [1] hanno evidenziato che i recettori del gusto amaro si trovano proprio nei polmoni e sono identici a quelli che si trovano nella lingua. L’unica differenza sta nell’invio dei «messaggi» a cura dei recettori. Quelli della lingua comunicano direttamente con il cervello, mentre quelli dei polmoni hanno una risposta «locale» quando avvertono il sapore amaro.

Prima di andare in ospedale, fai così
Mentre attendi l’arrivo dei soccorsi prova a offrire un po’ di caffè – da prendere a piccoli sorsi con un cucchiaino – alla persona in preda a un attacco di asma. È bene che si intervenga per tempo; in caso contrario c’è il rischio di mancanza di ossigeno che si evidenzia con le labbra bluastre. In questi casi i soccorsi devono essere immediati.

[1] Bitter Taste Receptors in The Wrong Place: Novel Airway Smooth Muscle Targets For Treating Asthma. Transactions of the American Clinical and Climatological Association.