19 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Una legge in aiuto degli autistici

Approvata la prima legge sull’autismo. Più ricerca e cure

E’ stata approvata la prima legge nazionale per l’autismo. Il testo contempla anche l’inserimento della malattia nei livelli essenziali di assistenza. Vi sarà anche un aggiornamento triennale delle linee guida per la prevenzione e le diagnosi

ROMA – L’autismo è finalmente divenuto oggetto di una legge nazionale approvata in Parlamento. E’ previsto un aggiornamento triennale delle linee guida riguardanti la prevenzione, la diagnosi e le cure, con un’attenzione particolare alla ricerca. Il testo prevede l’inclusione della malattia nei livelli essenziali di assistenza, l’inserimento sociale, l’omogeneità di diagnosi e terapie per chi soffre di disturbi dello spettro autistico. Tuttavia, non esistono ancora i fondi necessari.

Un dovere morale
«L’inserimento dell’autismo nei Livelli essenziali di assistenza era il primo passo concreto da realizzare – ha commentato il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin – Creare gli strumenti per migliorare le condizioni di vita di chi ne soffre e dei suoi familiari era un dovere morale. Il provvedimento varato oggi, e per il quale ringrazio tutti i componenti della Commissione del Senato – prosegue la Lorenzin – oltre l’aggiornamento delle linee guida per la prevenzione, diagnosi e cura, così più efficaci, guarda alla realizzazione di condizioni migliori di vita attraverso l’inserimento sociale delle persone affette dal disturbo. Un altro impegno che il Governo aveva assunto con i rappresentanti delle associazioni è stato rispettato, e grazie all’iter accelerato in sede deliberante lo abbiamo fatto nei tempi previsti.  Quella approvata oggi è una norma che ci consegna grande soddisfazione perché frutto di un complesso lavoro collettivo, svolto insieme ai rappresentati della comunità scientifica e delle associazioni e delle famiglie».

Un passo avanti
«Approvando in sede deliberante la prima legge nazionale sull’autismo, la Commissione Igiene e Sanità del Senato ha consentito un primo grande sostegno concreto a migliaia di cittadini e alle loro famiglie – dichiara nel comunicato del Ministero della Salute il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo – Si tratta di un provvedimento che cambia le cose, frutto di un lavoro lungo e costruito insieme a medici, ricercatori, responsabili delle associazioni che rappresentano le migliaia di persone colpite da questa sindrome».
«Attraverso questa norma – prosegue De Filippo – lo Stato potrà fornire le prime risposte grazie all’inserimento nei livelli essenziali di assistenza dei trattamenti per l’autismo. E’ un provvedimento moderno perché oltre al miglioramento delle condizioni di vita, guarda all’inserimento nella vita sociale delle persone con disturbi dello spettro autistico. Grazie a questa norma arriva l’aggiornamento delle linee guida per prevenzione, diagnosi e cura, l’incentivazione alla ricerca. Oggi il Servizio Sanitario Nazionale compie decisamente un passo avanti di cui siamo molto orgogliosi».