19 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Le strategie di guerra dei tumori

Il cancro al seno altera le ossa per diffondersi

Gli scienziati scoprono che i tumori al seno possono manipolare la struttura ossea per rendere più facile il proprio diffondersi nel corpo e diventare più forti contro le cure

SHEFFIELD – Anche i tumori hanno le loro strategie di guerra che utilizzano per invadere e diffondersi in tutto il corpo. Per esempio, il cancro al seno altera la struttura delle ossa per potersi propagare e crescere. Una volta lì, diviene quasi impossibile da curare.

FERTILIZZANTI – Chi s’intende di giardinaggio sa che i fertilizzanti servono per favorire la crescita delle piante. Allo stesso modo, i ricercatori dell’Università di Sheffield ritengono che il tumore del seno «concimi» le ossa per favorire però la sua crescita. Comprendere questa strategia potrebbe portare a nuovi modi di combattere il cancro agendo direttamente sulle ossa, in modo da fermare la sua azione nefasta e arrestarne la diffusione. Gli scienziati, a tal proposito, ricordano che circa l’85% dei tumori al seno che si diffondono in tutto il corpo finiscono nell’osso, a quel punto il cancro è più difficile da trattare e più mortale.

UN ENZIMA LO SMACHERA – Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature, e mostra come le pazienti con tumori secondari avessero più alti livelli di un enzima chiamato LOX, prodotto dal tumore e rilasciato nel sangue. La presenza di questo enzima è la prova che il tumore sta lavorando. Come ricordano i medici, l’osso viene costantemente scomposto e ricostruito. Ma, grazie ai test condotti nello studio si è scoperto che LOX interrompe questo processo naturale lasciando lesioni e fori nell’osso. L’utilizzo di farmaci per bloccare LOX ha impedito la diffusione del cancro.

CONTRO L’OSTEOPOROSI, CONTRO IL CANCRO – Dallo studio è emerso che l’utilizzo di farmaci contro l’osteoartrite e l’osteoporosi, i bisfosfonati (o bifosfonati), possono bloccare la diffusione del cancro. Questi farmaci, tra l’altro, interferiscono anche sul modo in cui l’osso viene riutilizzato, in modo da rafforzarlo. Tale effetto positivo contro la diffusione del cancro è stato, per ora, trovato solo nei tumori al seno estrogeno-negativi. Questi rappresentano circa un terzo dei casi, tuttavia sono molto più letali. Il prossimo passo sarà quello di sperimentare gli effetti di farmaci bisfosfonati in studi clinici su pazienti con carcinoma mammario.