29 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Il pericolo è senza età

Allarme ictus tra i giovani adulti: sempre più casi

L’allarme ictus è scattato. Sono sempre più i casi tra gli uomini e le donne in età lavorativa che ne sono colpiti. L’ictus è dunque divenuto un male che colpisce ormai senza vincoli di età

LONDRA – La Stroke Association britannica ha lanciato l’allarme ictus. Questo pericoloso attacco ischemico pare non avere più vincoli di età, dato che colpisce sempre più anche le persone di età compresa tra i 40 e i 54 anni – in piena mezza età ed efficienza lavorativa. L’età media di incidenza si è abbassata di ben vent’anni.

DATI INQUIETANTI – Sono davvero inquietanti i dati riportati dalla Stroke Association UK. Nella sola Inghilterra, nel 2014, ci sono stati 6.221 ricoveri ospedalieri di uomini tra i 40 e i 54 anni. Il numero è aumentato di quasi 2.000 uomini e di 1.075 donne rispetto a quattordici anni prima. Secondo gli esperti, oggi l’ictus non è più una malattia degli anziani. Se un tempo l’età media per un ictus era 65 anni, oggi si parte già dai 40.

LE CAUSE – Gli esperti ritengono che tra le cause principali di questa escalation di casi di ictus tra le persone più giovani vi siano un peggioramento degli stili di vita, con un aumento della sedentarietà, di sovrappeso e obesità. Vi sarebbe anche una peggiore alimentazione a far lievitare il rischio di coaguli nel sangue e altri fattori che possono causare un ictus. E pensare che con la maggiore possibilità di essere informati che si ha oggi, le persone dovrebbero essere più consapevoli dei rischi. «Questi dati mostrano che l’ictus non può più essere visto come una malattia degli anziani – sottolinea Jon Barrick, della Stroke Association – C’è un allarmante aumento del numero di persone che hanno un ictus in età lavorativa. Questo ha un costo enorme, non solo per l’individuo, ma anche per le loro famiglie e i servizi sanitari e di assistenza sociale».