27 agosto 2025
Aggiornato 20:00
Lo rivela studio del British Medical Journal

Cancro, bere più di due alcolici aumenta i rischi

Tra i tumori più diffusi imputabili all'alcol ci sono quelli alla faringe, all'esofago e alla laringe, seguiti dal fegato

LONDRA - Bere più di due alcolici al giorno può incrementare significativamente il rischio di contrarre alcuni tipi di cancro: almeno 13mila casi all'anno in Gran Bretagna sono collegati al bere.
Le linee guida del Ministero della Sanità britannica (Nhs) indicano che gli uomini debbano assumere non più di tre o quattro unità alcoliche al giorno (tra i 24 e i 32 grammi), mentre le donne dovrebbero oscillare tra le due e le tre unità alcoliche (tra i 16 e i 24 grammi). La ricerca, pubblicata dal British Medical Journal (Bmj), ha tuttavia riscontrato rischi di tumore anche a livelli inferiori.

RISCHI PER FARINGE, ESOFAGO E LARINGE - «I nostri dati evidenziano che molti tumori avrebbero potuto essere evitati se il consumo di alcol si fosse limitato a due alcolici al giorno per gli uomini e a uno per le donne, che sono le avvertenze di molte organizzazioni sanitarie», hanno affermato gli autori del rapporto, «Addirittura un numero superiore di neoplasie sarebbe stato scongiurato se le persone avessero ridotto il consumo di alcol sotto le linee guida raccomandate, o avessero addirittura smesso di bere del tutto».
Tra i tumori più diffusi imputabili all'alcol ci sono quelli alla faringe, all'esofago e alla laringe, seguiti dal fegato. Gli esperti hanno analizzato i dati di otto nazioni europee.

SCOPERTE 2 MOLECOLE CAUSA DI METASTASI - Per molti tipi di cancro a uccidere il paziente non è il tumore originale, ma le metastasi che si espandono nel resto del corpo. I ricercatori israeliani della Yeshiva university hanno scoperto che per riuscire a viaggiare nell'organismo queste cellule hanno bisogno di due molecole, che potrebbero essere utilizzate come obiettivo per evitare questo fenomeno. Le due molecole individuate dallo studio, pubblicato dalla rivista Current Biology, si chiamano 'p190RhoGEF' e 'p190RhoGAP', e regolano l'attività' di 'RhoC', un enzima che permette alle cellule tumorali di formare gli invadopodi, delle protrusioni che permettono alle metastasi di uscire dalle cellule e iniziare il loro viaggio nel sangue.
«Questo enzima ha dimostrato di essere correlato positivamente con la motilita' del tumore sia in vitro che in vivo - scrivono i ricercatori - e queste due molecole potrebbero essere sfruttate per bloccare la capacità del cancro di sviluppare le metastasi».