Un trattamento antidepressivo può ridurre la fertilità maschile
La notizia è stata resa nota nel corso della sessantaquattresima assemblea della Società americana per la medicina riproduttiva che si è svolta a San Francisco
Il trattamento con la paroxetina, un farmaco antidepressivo appartenente alla classe degli SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), aumenta la frammentazione del Dna nello sperma. La notizia è stata resa nota nel corso della sessantaquattresima assemblea della Società americana per la medicina riproduttiva che si è svolta a San Francisco.
Sebbene lo studio non analizzi direttamente la fertilità maschile, «l’incremento di un quintuplo del numero di uomini che hanno sviluppato un abnorme Dna nello sperma nel corso di trattamento con parexetina è preoccupante e suggerisce un effetto avverso sulla fertilità», sostiene Cigdem Tanrikut della Harvard Medical School di Boston.
«L’integrità del Dna – afferma la ricercatrice americana – è cruciale per una fertilità normale». Per esempio, un’aumentata frammentazione del Dna nello sperma accresce il rischio di fallimento dell’inseminazione intrauterina. Alla luce di questa scoperta, il team di ricercatori ha in programma di espandere la propria analisi ad altri antidepressivi della classe degli SSRI.
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