MILANO - «Mi sembra logico e normale che ragazzi nati o venuti qui da giovanissimi, o nati da cittadini stranieri e che hanno fatto le scuole qui possano diventare cittadini italiani. Ma non con una norma generale, ma con un esame particolare su uno di loro, caso per caso», ha detto Berlusconi nel corso dell’iniziativa #IdeeItalia a Milano.
Le condizioni di Berlusconi
Secondo l’ex Cavaliere, la cittadinanza non va data «a chi odia cristiani, ebrei e considera le donne una razza inferiore e non accetta la laicità dello Stato, non condivide le leggi italiane. Una norma generale verrebbe sfruttata poi, secondo me, dai trafficanti di essere umani che andrebbero a dire ai migranti che in Italia non c’è più la rigidità di prima su questo punto».
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