28 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Cantiere Centrodestra

Forza Italia, l'esortazione di Mara Carfagna: «Finiamola con l'abbaglio sovranista»

Il vicepresidente della Camera di Forza Italia: «Le parole di Berlusconi rappresentano un cambio di linea che personalmente auspico da tempo»

Mara Carfagna, vicepresidente della Camera
Mara Carfagna, vicepresidente della Camera Foto: ANSA

ROMA - «Ho ascoltato con interesse e grande attenzione l'intervento del presidente Silvio Berlusconi, al termine dell'incontro con il Capo dello Stato. Le sue parole rappresentano un cambio di linea che personalmente auspico da tempo. Sono infatti convinta che solo una presa di distanza dal sovranismo consentirà alla destra liberale, repubblicana, popolare e garantista di ritrovare la sua centralità. L'abbaglio sovranista che ha accecato anche alcuni in casa nostra, sia per convinzione sia per convenienza, deve ora lasciare spazio a un nuova e autonoma elaborazione politica e culturale in grado di rinnovare il nostro campo e offrire degna rappresentanza ai tanti italiani che oggi non si riconoscono in posizioni estremiste e polarizzate». Lo afferma Mara Carfagna, Vice Presidente della Camera e deputata di Forza Italia, in una nota.

Rotondi: «Basta sovranisti e Forza Italia al 25%»

«Via l'alleanza coi sovranisti e Forza Italia torna al 25 %. Sennó l'avventura finisce così, e non è poco: Berlusconi è la storia della Seconda Repubblica. Dopo di lui nella storia già resta Tajani, figura immensa, da solo ha preso il posto della Dc nel Ppe. Io parlo ad oggi, il futuro chi lo conosce. Quando si cantava 'cosa resterà di questi anni Ottanta', chi mai avrebbe immaginato che della Dc sarebbero tanti Casini e Rotondi?». Lo ha detto Gianfranco Rotondi ai microfoni di Radio Cusano Campus.

Bernini: «Cartello sovranista? Elisir di lunga vita per nuovo Governo»

«Il Pd ha sempre approfittato delle emergenze nazionali, vere o presunte, per tornare nelle stanze del potere. Prima il nemico della democrazia era Berlusconi, oggi l'imputato è Salvini, entrambi con l'unica colpa inemendabile di godere di un largo consenso popolare. Dilaniato dalle correnti, si ricompatta magicamente solo quando si tratta di tornare al governo, così ex rottamatori e neorottamandi, ex comunisti ed ex democristiani buttano senza pudore alle ortiche valori e dignità dando vita, questa volta con Grillo, a un governo di estrema sinistra. La volontà popolare può attendere». Lo dichiara Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia.

«Ricostruire coalizione forte e credibile»

«Ma di fronte a questa deriva, chi pensasse di rispondere evocando la piazza e agitando le pulsioni speculari da estrema destra - aggiunge - perpetuerebbe un errore che ha già prodotto risultati disastrosi. L'alternativa al governo Grillo-Renzi, insomma, non può essere costituita da un cartello sovranista Salvini-Meloni, che diventerebbe un perfetto elisir di lunga vita per questo governo rosso-rosso. Aggrapparsi ai complotti internazionali è solo un espediente autoassolutorio che non serve a nulla: bisogna ricostruire una coalizione forte e credibile in grado di affrontare la realtà senza inimicarsi il mondo rinchiudendosi in un falso splendido isolamento. Una coalizione a cui solo Forza Italia può garantire un'anima europeista critica ma non avventurista e un rapporto saldo con l'Italia produttiva che aspetta solo una proposta politica all'altezza dei tempi per tornare protagonista. Questa deve essere la sfida comune anche per arginare le spinte neocentriste che sarebbero un altro salto nel vuoto», conclude.