24 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Movimento Cinque Stelle

Il tour a cinque stelle di Di Maio e Di Battista alla conquista della Sicilia

Per arrivare a Palazzo Chigi occorre, per forza, passare dalle elezioni regionali siciliane del prossimo 5 novembre. È questa la convinzione del Movimento 5 Stelle, con Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista in prima fila

PALERMO - Per arrivare a Palazzo Chigi occorre, per forza, passare dalle elezioni regionali siciliane del prossimo 5 novembre. È questa la convinzione del Movimento 5 Stelle, con Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista che, sfidando il caldo torrido di questa rovente estate siciliana, sono arrivati nell'isola per stare al fianco del candidato alla Presidenza della Regione, Giancarlo Cancellieri. «Il 9 luglio abbiamo fatto la lista, abbiamo scelto il candidato presidente, abbiamo costituito il programma. Potremmo andare a votare domani. C'è soltanto un piccolo particolare: non ci sono gli avversari». Il riferimento è al fatto che le coalizioni antagoniste, centrodestra in primis, non hanno ancora trovato un nome da mettere in campo e, soprattutto, al ruolo di Angelino Alfano, che in Sicilia è stimato attorno al 10%. Un pacchetto di voti conteso tanto dal centrosinistra quanto dal centrodestra. «Ha uomini che portano determinati voti in una terra come la Sicilia dove c'è il voto di scambio, come in tutto il Paese. Ci sono politici - ha aggiunto Di Battista - che vanno magari nei posti di lavoro e dicono alla gente: procurami 150 voti o non so cosa succederà al tuo lavoro. Questo succede qui ma succede anche nel resto d Italia». Ma più delle coalizioni, a tenere banco è il tema dei migranti, in una regione che, più di ogni altra, regge sulle spalle il peso delle ondate migratorie. «La nostra proposta è semplice: si mettono a bordo delle imbarcazioni delle Ong la polizia giduiziaria, i poliziotti italiani; se non accettano, i nostri porti si chiudono per quelle imbarcazioni».