5 maggio 2024
Aggiornato 20:30
Immigrazione

Migranti, Minniti: In Libia si gioca una partita cruciale

Il ministro degli Esteri Marco Minniti ha dichiarato che il contrasto al traffico di esseri umani in Libia significa contributo forte per la stabilizzazione della Libia, a cui l'Italia è strategicamente interessata

ROMA - «La Libia è fragile e instabile, combattere i trafficanti di esseri umani in Libia significa dare un contributo forte per la stabilizzazione della Libia e l'Italia è strategicamente interessata alla stabilizzazione della Libia. È importante che l'Ue, Francia e Germania abbiano deciso di rafforzare il loro impegno economico e politico in Libia, lì si gioca una partita cruciale per i temi di cui discutiamo. Il 97% delle persone salvate nel Mediterraneo vengono dalla Libia ma non c'è un libico e dobbiamo comprendere che è lì che va affrontato il problema». Lo ha detto il ministro dell'Interno Marco Minniti durante l'informativa urgente alla Camera sulla gestione dei flussi migratori. «Nei primi sei mesi di quest'anno - ha continuato il ministro - il 34% dei salvataggi di migranti nel Mediterraneo centrale è stato condotto dalle ong, il 28% dalla guardia costiera italiana, il 9% dalla missione Sophia, 11% da Frontex e il 7% dai singoli mercantili»«Tra il 27 e il 28 giugno scorso si è assistito ad un afflusso straordinario di persone salvate nel Mediterraneo centrale» con ben 22 navi impegnate, poi giunte a 25 «per un totale di più di 10mila arrivi che fanno salire la cifra degli arrivi a più di 85mila nei primi sei mesi dell'anno. Il 18.40% in più rispetto allo scorso anno»«È stato messo a dura prova il nostro sistema di approdo e accoglienza», ha quindi concluso Minniti che ha voluto ringraziare quanti «in quei giorni, dalle forze dell'ordine ai volontari, hanno consentito di risolvere una situazione molto difficile».