20 maggio 2025
Aggiornato 06:00
"Neanche in Unione sovietica"

Vaccini, Salvini: «Un Paese libero non può togliere la patria potestà alle famiglie, lo faccia con i rom che sfruttano i bambini»

Anche il segretario della Lega nord si è schierato per la non obbligatorietà dei vaccini, sottolineando però di aver fatto vaccinare i propri figli. Durante il suo intervento al congresso federale del Carroccio a Parma Salvini ha attaccato il governo Gentiloni, accusandolo di un approccio «statalista e classista» che «discrimina tra ricchi e poveri»

PARMA - Anche il segretario della Lega nord, Matteo Salvini, si è schierato per la non obbligatorietà dei vaccini, sottolineando però di aver fatto vaccinare i propri figli. Durante il suo intervento al congresso federale del Carroccio a Parma Salvini ha attaccato il governo Gentiloni, accusandolo di voler togliere «la patria potestà alle famiglie italiane», per di più con un approccio «statalista e classista» che «discrimina tra ricchi e poveri». L'eurodeputato ha invece chiesto che lo Stato piuttosto «togliesse ai rom che sfruttano i bambini» la patria potestà.

«Io i miei figli li ho vaccinati, ma in un paese libero non puoi togliere la patria potestà a un papà o a una mamma che per motivi medici e scientifici fanno una scelta diversa» ha detto l'eurodeputato, invitando piuttosto ad «andare nei campi rom a togliere la patria potestà a chi sfrutta i bambini, invece che entrare nelle case degli italiani che, per validi motivi medici e scientifici, si sentono di dover fare scelte diverse. Ma stiamo scherzando?».  Salvini ha continuato criticando l' «odiosa discriminazione tra poveri e ricchi. Se puoi permetterti una multa di settemila euro, puoi evitare di vaccinare i tuoi figli, invece se fai l’operaio non puoi scegliere. Mi fa schifo un governo che discrimina tra ricchi e poveri, soprattutto quando c’è di mezzo la salute dei bambini. Ma neanche a Cuba o in Unione sovietica avevano un approccio statalista e classista, così volgare. E questo detto da uno che i suoi figli li ha vaccinati per scelta precisa».