23 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Cronaca

Rigopiano: corpi sotto la neve, tra cui diversi bambini

Al momento dalle macerie è stato estratto il corpo senza vita di un uomo mentre due persone sono state messe in salvo. La struttura ospitava una ventina di clienti con alcuni bambini e sette, otto persone dello staff

FARINDOLA - Sotto la slavina che ha travolto ieri sera l'Hotel Rigopiano di Penne, nel pescarese, ci sarebbero diversi morti e feriti, ha detto Antonio Crocetta, capo del soccorso alpino, che sta conducendo le operazioni per tentare di salvare i circa 30 ospiti dell'albergo. Al momento dalle macerie è stato estratto il corpo senza vita di un uomo mentre due persone sono state messe in salvo.

Intanto a metà mattinata i soccorritori hanno cominciato a scavare con i mezzi tecnici: una colonna mobile con una turbina apristrada è arrivata, insieme ai mezzi meccanici, davanti all'hotel sommerso da una valanga. La turbina era rimasta senza gasolio e vigili del fuoco e uomini del soccorso alpino hanno portato a mano le taniche. Ora la colonna è a meno di 500 metri dall'hotel. Ci sono volute oltre 15 ore, ma finalmente si inizia a liberare il piazzale per potere scavare con i mezzi meccanici e non solo a mano. Sul posto c'è anche un rianimatore, giunto insieme ai 70 soccorritori. All'interno della struttura dovrebbero esserci circa 30 persone, tra ospiti e personale.

Due i soccorsi
I soccorritori sono riusciti a raggiungere intorno alle 4.30 l'hotel Rigopiano dove verranno impiegati anche gli elicotteri per soccorrere i circa trenta ospiti. I due uomini soccorsi, Giampiero Parete e Fabio Salzetta, al momento della valanga si trovavano all'esterno dell'albergo, colpito ieri in pieno da una slavina, probabilmente provocata dalle scosse di terremoto. Salzetta è il manutentore dell'Hotel ed è originario di Farindola, mentre Parete, cuoco pescarese, ospite dell'hotel, era uscito dall'hotel per fumare una sigaretta. I due hanno resistito al gelo rifugiandosi all'interno delle proprie auto. Parete è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Pescara, dove gli è stata diagnosticata una ipotermia; è stato lui a dare per primo l’allarme. Ai medici che lo stanno assistendo ha raccontato: «Mia moglie e i miei figli sono sotto le macerie». Buone le condizioni fisiche di Salzetta.

Anche bambini fra i dispersi
Il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, su Facebook, ha scritto che «la valanga è di grandi dimensioni e ha coinvolto integralmente l'hotel. La zona resta pericolosa per eventuali altri distacchi». «Dalle notizie che abbiamo avuto dal manutentore che, per sua fortuna era fuori dall'albergo, sarebbero una ventina le persone ospitate nella struttura con alcuni bambini e sette, otto persone dello staff, ma sono notizie non confermate». Lo ha detto il prefetto di Pescara, Francesco Provolo, ai microfoni di RaiNews 24, parlando delle persone presenti nell'hotel di Farindola.