19 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Ucciso da un agente della Polizia di Stato a Sesto San Giovanni

Anis Amri, il killer di Berlino, è stato ucciso a Sesto San Giovanni

La fuga di Amri è finita alle 3 del mattino del 23 dicembre 2016 in un parcheggio della stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni, nel milanese

MILANO - «Quanto avvenuto stanotte credo che consenta a tutti i nostri concittadini di sapere che lo Stato c'è e che l'Italia c'è». Le parole del premier, Paolo Gentiloni sono rassicuranti per gli italiani che si accingono a celebrare le vacanze di Natale, in un momento di forti tensioni internazionali. Un Paese lacerato può essere meno sicuro, ha detto, ma noi, più che mai siamo impegnati sul fronte della sicurezza. Ha commentato così l'esito della caccia all'uomo contro il killer del mercatino di Natale a Berlino, finita con l'uccisione dell'uomo, Anis Amri a Sesto San Giovanni, nel mialnese, durante un controllo di polizia.

Cosa è accaduto
La fuga di Amri è finita alle 3 del mattino del 23 dicembre 2016 in questo parcheggio della stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni. Probabilmente è arrivato qui in nottata dopo essere arrivato intorno all'una alla stazione centrale di Milano con un treno proveniente dalla Francia. La sua presenza ha destato sospetti in due giovani agenti di polizia, Christian Movio e Luca Scatà che si sono avvicinati per un controllo.

La sparatoria
Alla richiesta dei documenti l'uomo ha estratto la pistola - già carica e pronta all'uso - quasi certamente la stessa con cui aveva ucciso l'autista del tir usato nella strage in Germania, e ha fatto fuoco, ferendo lievemente alla spalla Movio. Scatà ha reagito sparando a sua volta, uccidendo sul colpo il sospetto. Così il ministro dell'Interno, Marco Minniti. «La persona uccisa - ha detto Minniti - è risultata essere dopo tutte le indagini che si fanno in questo caso, senza ombra di dubbio, Anis Amri, il presunto sospettato dell'attacco terroristico a Berlino».

Le indagini proseguono
Dell'esito dell'operazione è stata immediatamente informata la cancelliera tedesca Angela Merkel. Ora proseguono le indagini per approfondire i dettagli della vicenda. Ai due agenti-eroi i ringraziamenti e la gratitudine del governo e di tutti gli italiani, arrivati anche tramite social network. Alle vittime della strage, invece, il pensiero commosso del governo. «Voglio ricordare - ha detto Gentiloni - di nuovo le vittime della strage di Natale al mercatino di Berlino e cogliere l'occasione per stringerci, noi del governo e tutti gli italiani, ai familiari di Fabrizia Di Lorenzo, italiana esemplare rimasta uccisa in questa strage».