Incontri «romani» per i commissari di Banca Carige
Il Presidente Macarrone ha intanto segnalato l'esistenza di difficoltà oggettive per ridurre il tasso del 16% del bond Carige sottoscritto dal Fitd
GENOVA - I commissari di Banca Carige sono a Roma per una serie di incontri istituzionali che serviranno a impostare il lavoro finalizzato a mettere in sicurezza l'istituto, con la predisposizione di un piano industriale che possa attirare l'interesse di un partner bancario. Nel pomeriggio è in agenda un confronto con i vertici del Fitd, presieduto da Salvatore Maccarone, per fare il punto, tra l'altro, sulle condizioni del bond da 320 milioni di euro sottoscritto dallo Schema Volontario del Fondo.
Colloqui con il MEF
Ma i commissari Fabio Innocenzi, Pietro Modiano e Raffaele Lener potrebbero anche avere colloqui con il Mef, il quale potrebbe chiedere alla Sga di rilevare in tutto o in parte il portafoglio di crediti deteriorati di Carige, e Bankitalia. Macarrone ha intanto segnalato l'esistenza di difficoltà oggettive per ridurre il tasso del 16% del bond Carige sottoscritto dal Fitd. «Una eventuale modifica delle condizioni - ha detto - dovrebbe passare attraverso la stessa procedura seguita per l'operazione iniziale».