29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Comuni

Le buche nelle strade di Roma? Le riparano i carcerati

Grazie ad un'intesa tra il Campidoglio, il ministero della Giustizia e la società Autostrade, sarà il lavoro dei detenuti a risanare l'asfalto della Capitale

ROMA – Presentato in Campidoglio «Mi riscatto per Roma»: un progetto per riqualificare le strade della Capitale attraverso il lavoro dei detenuti. I dettagli dell'accordo sono stati illustrati oggi nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti, tra gli altri, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e la sindaca di Roma Virginia Raggi. «Siamo qui per presentare e rinnovare un progetto che avevamo già iniziato in forma sperimentale e in cui abbiamo creduto tantissimo – ha spiegato la prima cittadina – ovvero la possibilità di poter dare ai detenuti una seconda chance reintroducendosi in società attraverso la ricucitura di quel patto che si è spezzato grazie ad attività in favore della collettività. L'anno scorso la sperimentazione è avvenuta sul verde di Roma, che ha aree verdi per oltre 40 milioni di km quadrati, con lo sfalcio, il taglio dell'erba e il ripristino dei parchi con il duplice risultato di riqualificare queste persone, che hanno svolto un corso di formazione, e dare il via anche a una visione e un rapporto diverso con l'ambiente che li circondava, unito a un grandissimo apprezzamento da parte dei cittadini che ha contribuito a ricostituire un legame. È il segno che questo progetto è riuscito a creare un ponte che secondo la Costituzione è fondamentale per funzione rieducativa della pena», ha aggiunto Raggi.

Formazione professionale
115 detenuti, selezionati tra quelli a bassa pericolosità e pene ridotte, verranno formati in carcere e da Autostrade per l'Italia per una durata di due mesi e mezzo, al termine dei quali otterranno un attestato professionale. I primi interventi interesseranno le strade adiacenti al penitenziario di Rebibbia che, una volta risanate, diverranno il laboratorio di formazione dei detenuti. Successivamente i detenuti formati saranno impiegati nell'area metropolitana della Capitale per la pulizia dei tombini, la riparazione delle buche a caldo, il ripasso delle strisce pedonali in particolare nel centro storico. Autostrade per l'Italia fornirà gratuitamente la formazione tramite capisquadra, dispositivi di protezione individuale, attrezzature e materiali, mentre i cantieri saranno responsabilità del Campidoglio. «Continueremo a investire su questo tipo di progetti, che parte dalla Capitale, una sede prestigiosa, ma chiederò a tutti gli altri sindaci di tutta Italia di ripetere questa esperienza – ha annunciato il ministro Bonafede – Metterò su una task force per estendere questa volta pratica virtuosa».

Tecnologie innovative
«Con la firma di questo protocollo – ha dichiarato Giovanni Castellucci, amministratore delegato delle autostrade – Autostrade per l'Italia mette a disposizione di Roma capitale competenze, mezzi e materiali per riqualificare strade del centro storico, insegnando un mestiere ai detenuti e dando così loro una possibilità di reinserimento. Siamo molto felici di poter contribuire ad un progetto innovativo che affronta uno dei problemi della capitale, con un modello organizzativo socialmente utile». La collaborazione permetterà di testare delle nuove smart technologies utilizzate da Autostrade per l'Italia in collaborazione con Google e Pirelli che con foto geolocalizzate delle buche e pneumatici intelligenti capaci di fornire informazioni sul manto stradale, permetteranno di pianificare e gestire al meglio la manutenzione delle strade della capitale.