23 aprile 2024
Aggiornato 08:00
La polemica

Abolire la legge Mancino: la destra esulta alla proposta di Fontana

Da Fratelli d'Italia a Forza Nuova, chi vorrebbe la cancellazione della legge. Meloni: «La libertà di opinione sacra e inviolabile»

Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia
Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia Foto: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI ANSA

ROMA - Fratelli d'Italia è pronta a votare l'abolizione della legge Mancino. Lo dice la presidente del partito Giorgia Meloni. «Fratelli d'Italia condivide la proposta del ministro Fontana di abrogare la legge Mancino. Siamo sempre stati contrari ai reati di opinione perché riteniamo la libertà di espressione sacra e inviolabile. Abbiamo già proposto l'abrogazione di questa norma nella scorsa legislatura quando il Pd e la sinistra hanno tentato di approvare in Parlamento la folle proposta di legge Fiano: siamo pronti a rifarlo oggi». Così, mentre tutti stoppano il ministro Fontana, con la sinistra pronta a vere e proprie barricate, la destra plaude alla proposta dell'esponente leghista. In prima fila, con Fratelli d'Italia, c'è Forza Nuova.

Forza Nuova con il ministro Fontana
«Dal 1997, Forza Nuova chiede di abrogare le leggi liberticide, il mio plauso al Ministro Fontana è quindi doveroso oltre che sentito» afferma in una nota i Roberto Fiore commentando le dichiarazioni del ministro leghista. «La paradossale vicenda delle uova di Moncalieri» continua il segretario nazionale di Forza Nuova «ha dimostrato quanto sia oramai insopportabile, violento e tirannico il linciaggio infamante di quella che il Ministro definisce a ragione 'retorica del pensiero unico' che punta 'ad ammantare di antifascismo il razzismo anti-italiano' e Forza Nuova schierandosi oggi con Fontana si schiera con chi ha compreso che combattere la cultura dell'odio antinazionale è una priorità irrinunciabile e non la battaglia di una fazione».

Fiore (Fn): «Nessuno sia perseguitato per le sue idee»
«Nessuno deve essere perseguito per le sue idee, né possono esistere persone che per etnia o preferenze sessuali, come voleva Scalfarotto, siano meritevoli di tutele particolari. Certe aggravanti ideologiche servono solo a punire più duramente i dissidenti e i militanti di Forza Nuova lo sanno bene. Siamo pronti» conclude Fiore «a sostenere Fontana e ad aderire ad un vasto fronte trasversale che dia vita ad un moto di libertà utile a condurre all'abrogazione della legge Mancino e della legge Scelba, obsoleto fondamento giuridico di ogni successiva limitazione della libertà di espressione e di pensiero».