24 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Immigrazione

La sacrosanta verità (o provocazione) di Pif sui migranti. Che è anche uno dei motivi per cui il Pd è stato spazzato via

L'attore e regista ospite a Radio Capital commenta il disastro del centrosinistra ai ballottaggi

Il regista e conduttore tv Pif
Il regista e conduttore tv Pif Foto: ANSA/ALESSANDRO DI MEO ANSA

ROMA - "Se sei ricco è facile essere di sinistra perché non hai il rom e il migrante come vicino e perché non hai i problemi dei poveri». Così Pif commenta ai microfoni di Circo Massimo su Radio Capital, la disfatta del Pd ai ballottaggi. "Il lavoro che deve fare il Pd è lungo", sostiene il regista e conduttore tv palermitano. "Una volta", spiega, "nelle zone più disagiate la gente era di sinistra nonostante fosse povera, anzi forse proprio per quello. Oggi bisogna ritornare sui territori, e non si può ricominciare in poco tempo. Anzi, è più sano perdere tempo». Per Pif, il Partito Democratico ha "l'obbligo morale di sedersi al tavolo. E invece è successo quello che tutto sommato era immaginabile: il governo poteva avere un equilibrio pendente a sinistra e invece ce l'ha a destra".

M5s-Lega non dura
Il regista è coinvinto che l'alleanza 5 stelle-Lega non possa reggere, poiché il partito di Salvini "sta asfaltando" i pentastellati: "Arriverà un momento in cui Salvini e gli altri dovranno affrontare un problema fuori dal contratto. E lì bisognerà vedere cosa succede. Il problema non è Salvini, ma chi lo ascolta. E non quello che discute civilmente, ma il deficiente che prende il fucile ad aria e spara ai migranti». "Dov'è il M5S? Mandavano tutti a fanculo, ora dove sono?", ironizza, "Capisco il progetto, ma tirate fuori un minimo di dignità! Voglio morire d'ingenuità e pensare che nel M5S stiano soffrendo. Non posso pensare che una frase come 'purtroppo i rom italiani ce li dobbiamo tenere' sia piacevole. Capisco l'equilibrio di governo, ma dovrebbero tirare fuori un sussulto, quella sana incazzatura di Piazza Maggiore». E sulla flat tax scherza: "Chi non se l'aspetta! Sia il M5S che la Lega hanno unito promesse, ma lì non è una questione ideologica: è una questione matematica. Anch'io voglio la pensione minima, il reddito di cittadinanza, pagare meno la benzina... ma evidentemente non si può fare".

Sulla polemica Salvini-Saviano
Molto polemico sull'uscita di Salvini su Saviano: "Non riesco a dare neanche una risposta ironica. È uscito il lato infantile di Salvini. La gravità è pensare 'tu sei contro di me e ti levo la scorta'. Il problema non è la lotta alle mafie, ma che lui minacci una cosa del genere. In qualunque paese civile il ministro dell'Interno avrebbe dato le dimissioni». Poi scherza su Saviano: "Sono molto incazzato con quello stronzo: sono andato a New York, ci siamo visti e siamo andati a mangiare in un bar fetido... poi ho saputo che ha un attico! E non mi ha invitato! È una cosa imperdonabile!». Infine una battuta sul premier Conte: "Da autore televisivo", dice Pif, "darei un braccio per stare con la telecamera in mano e seguirlo. Non l'ho conosciuto, ma anche lui... un sussulto! Fatti vedere ogni tanto!".