14 febbraio 2025
Aggiornato 15:00
Inchini e censure

Savona, statua di Epaminonda coperta per non offendere gli islamici

Un drappo rosso a coprire una statua raffigurante il politico e militare tebano Epaminonda, a Savona, presso il teatro di Cario Montenotte

SAVONA - Un drappo rosso è stato usato per coprire una statua raffigurante il politico e militare tebano Epaminonda, a Savona, presso il teatro di Cario Montenotte. L'occasione era un convegno sul dialogo interreligioso organizzato dalla confederazione islamica italiana insieme alla federazione islamica ligure, e il motivo del riguardo pare fosse la volontà di non offendere i fedeli islamici.

Come accadde con Rohani a Roma
Un episodio che ricorda la decisione, da parte dell'allora governo Renzi, di coprire i nudi dei Musei Capitolini durante la visita del presidente iraniano Hassan Rohani. Questa volta, invece, Il drappo è stato posto sabato dalle due associazioni musulmane. Ed è subito polemica. Tra i primi a denunciare l'accaduto sui social, Mario Capelli Steccolini, che ha restaurato l'opera. "Hanno coperto Epamindonda», ha scritto. «Sia chiaro Epamindonda è stato coperto dai musulmani per esigenze cerimoniali», ha spiegato, riferendo di avere anche provveduto personalmente a spostare un quadro «su richiesta» degli organizzatori musulmani che raffigurava una donna con la schiena scoperta.

Censura?
«Nessuna censura», ha invece assicurato Chams Eddine Lahcen, presidente della comunità musulmana valbormidese e della federazione islamica della Liguria. "Ho coperto io la statua ma soltanto per esigenze cerimoniali e per poche ore. Stonava con l'ambientazione marocchina.