Di Battista spunta alla Camera con compagna e figlio: macché ministro, il mio sogno è un altro
Dopo giorni di silenzio e di assenza Alessandro Di Battista si fa rivedere a Montecitorio
ROMA - Dopo giorni di silenzio e di assenza Alessandro Di Battista si fa rivedere a Montecitorio. Oggi ha pranzato alla mensa insieme alla compagna e al figlio di pochi mesi, non nuovo alle visite nel Palazzo. Di Battista non ha voluto fare esternazioni "politiche", si è limitato a salutare i colleghi neoeletti a cui ha fatto complimenti e auguri, e ai giornalisti ha concesso solo poche "battute" sui risultati elettorali che hanno premiato il M5s "perfino a Laterina", la città Natale di Maria Elena Boschi.
Il vero obiettivo di Dibba
Infine, sollecitato da un deputato alla buvette su un possibile ruolo da ministro, Di Battista ha assicurato: "Assolutamente no, a giugno partiamo per San Francisco e da lì gireremo Messico e Centro America». Con un bimbo di pochi mesi? "Sì, certo, partiamo in tre e non abbiamo prenotato nulla se non il volo». L'obiettivo è "tornare al mio grande sogno: scrivere reportage sui popoli del Sud del mondo".
Il passato da cooperante e scrittore-viaggiatore
Prima di entrare in Parlamento Di Battista ha lavorato in diverse Ong e ha collaborato fin dal 2011 con il blog di Beppe Grillo con reportage "sui disastri di Enel-Guatemala sul quale viene aperta un'inchiesta parlamentare - si legge nel suo curriculum su Facebook -. Nel 2012 la Casaleggio Associati mi commissiona un libro sui sicari sudamericani. Parto per Ecuador, Panama, Guatemala e Colombia e mi concentro sull'origine del fenomeno e sulle possibili soluzioni (legalizzazione droga, riforma agraria, socializzazione dell'economia, decrescita)".
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