26 aprile 2024
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Appuntamenti

Eventi a Genova, 5 cose da fare martedì 20 dicembre

Musica, teatro, cinema e tanto altro. Ecco cosa vi aspetta in città ed una piccola guida per non perdere gli appuntamenti migliori dell'inizio della settimana

Genova, 5 cose da fare martedì 20 dicembre
Genova, 5 cose da fare martedì 20 dicembre Foto: Leonid Andronov - shutterstock.com Shutterstock

GENOVA – dai concerti, agli spettacoli alla cultura. Ecco qualche consiglio per non lasciarsi sfuggire i momenti più interessanti de martedì genovese.

Musica live
Martedì 20 marzo, alle 18, alla sala Chierici della Biblioteca Berio di Genova, Guido Festinese e Simone Dabusti presentano Jazz Cartoons, una breve storia dei rapporti tra cartoni animati e jazz. Il jazz colonna sonora musicale del Novecento, come è stato autorevolmente scritto, inevitabilmente ha incrociato il proprio percorso di creatività con tutte le altre arti, maggiori o minori, e inaugurato un percorso ricco, spesso anche contraddittorio, i cui esiti arrivano fino a oggi, alba del terzo millennio. È appena il caso di ricordare che, allo scorcio degli anni Venti del secolo scorso, per la prima volta, nel film «The Jazz Singer» con Al Johnson apparvero scene musicali in cui il pubblico per la prima volta poteva ascoltare suoni sincronizzati con quanto accadeva sullo schermo. Fu dunque una novità inserita in un contesto più articolato quella dell'invenzione del «disegno animato», accompagnato e spesso sottolineato in maniera preponderante da musiche jazz, o che comunque avevano a che fare con il jazz: rappresentavano con le note, gli accenti particolari sul tempo, le sincopi, le particolari pronunce strumentali e i timbri inconsueti la dinamica velocità espressiva modernista»raggiunta dai disegnatori dei cartoons. La stessa figura originaria di Mickey Mouse, per noi Topolino, nei primi cartoons degli anni Venti e Trenta appare come la caratterizzazione neppure troppo nascosta di un uomo di colore con i guanti chiari, che chiaramente ha le movenze da nero, come un jazzista delle origini. Molto spesso però i cartoons hanno accolto proprio la raffigurazione diretta di grandi jazzisti, da Cab Calloway a Ellington a Louis Armstrong, per esempio: spesso nascondendo anche un sottotesto razzista che ci racconta come il cammino degli afroamericani per ottenere i diritti civili fu lungo e doloroso, e a lungo dominò l'idea del jazzista come «musicista» o «ballerino naturale». Nel filmato originale e fuori commerci preparato da Simone Dabusti e Guido Festinese una vera e propria carrellata sulla storia dei rapporti fra jazz e cartoons, che parte dal periodo di Betty Boop, passa per «Il Libro della Giungla» e «Gli Artistogatti» di Disney, cita il leggendario «Chi ha incastrato Roger Rabbit», e si conclude con una serie di «chicche» con i Muppets, e il vero e proprio «canto del cigno» di Louis Armstrong con la sua struggente versione di Pinocchio.

Giobbe Covatta a teatro
Lo strano incontro tra un uomo di spettacolo impegnato nella divulgazione dei problemi ambientali e un geologo divulgatore per mestiere, prestato allo spettacolo. Una disquisizione colta, divertente e davvero informata, sullo stato dell’evoluzione dell’uomo in rapporto all’ambiente. Uno spettacolo di Giobbe Covatta e Mario Tozzi, in scena martedì 20 marzo al Politeama Genovese. Sapiens è l’aggettivo che distingue l’uomo dall’animale. L’uomo sa, capisce, discerne, agisce con consapevolezza e non solo per istinto. E allora perché non preserva il suo habitat? Perché assume comportamenti autodistruttivi per la specie? Perché si è fatto un’idea di felicità inscindibile dal possesso esclusivo pur facendo parte di una collettività? Parte da questa riflessione lo strano incontro tra un uomo di spettacolo impegnato nella divulgazione dei problemi ambientali e un geologo divulgatore per mestiere, prestato allo spettacolo. Quel che ne deriva è una disquisizione colta, divertente e davvero informata, sullo stato dell’evoluzione dell’uomo in rapporto all’ambiente. Il tono si muove agile tra il dato scientifico e l’aneddoto comico. E tra grafici naif delle differenze tra il cervello maschile e femminile, citazioni di Gerald Durrel e un’iperbolica raccolta differenziata ad opera dell’Arcangelo Gabriele, si plana verso il sogno realizzato della felicità primitiva della tribù dei Turkana.

Spettacolo
Uno spettacolo di alto valore morale e civile, affidato a due attori di razza e a un giovane interprete: dopo il silenzio parla di mafia e di omertà ma anche di diritti e speranza. Appuntamento al Teatro Duse di Genova dal 20 marzo. Prende le mosse dal libro «Liberi tutti» di Pietro Grasso la drammaturgia che Francesco Niccolini e Margherita Rubino hanno creato per «Dopo il silenzio». Lo spettacolo, diretto con mano sicura da Alessio Pizzech, è affidato a due attori di razza come Elisabetta Pozzi e Sebastiano Lo Monaco, cui si affianca il giovane Turi Moricca, ed è l’ideale seguito di un’altra significativa esperienza, quel Per non morire di mafia che è stato a lungo presente sui palcoscenici italiani. «Dopo il silenzio», che debuttò al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 2013, è frutto di una collaborazione tra una figura rigorosa come il Presidente del Senato Pietro Grasso e uno dei più interessanti drammaturghi italiani, Francesco Niccolini. Parte da vicende reali, biografiche dell’allora procuratore antimafia per diventare presto non solo la storia di un uomo e una donna ma anche di un confronto tra generazioni diverse: uno spettacolo che tocca temi filosofici, storici, sociali, senza mai perdere di vista un’accorata umanità. Stato e antistato, magistrati e criminali si confrontano e si parlano: come in una tragedia classica si discute di diritto, di morale, di giustizia e di violenza.

Libri
Martedì 20 marzo, dalle 18, alla Feltrinelli di Genova, presentazione del libro «La donna non esiste» di Nicola Vassallo (Codice Edizione). Contributi di Ulrich Pfeffer, Adriana Albini, Maurizio Mori, Eva Cantarella, Vera Tripodi, Claudia Bianchi, Nicla Vassallo. La donna non esiste. E l’uomo? Sesso, genere e identità. Negli ultimi anni il dibattito sul rapporto tra sesso, identità e genere si è intensificato. In pochi però se ne interessano, e molti purtroppo parlano a sproposito. I contributi raccolti in questo volume gettano su questi temi uno sguardo innovativo, multidisciplinare e spesso ribelle. Gli stereotipi oggi dominanti (e limitanti) di sesso e gender vengono superati, per concedere a ogni essere umano la propria individualità. Inoltre vengono affrontate alcune questioni cruciali. Quanti sono i sessi? Come si pone la biologia di fronte alla classificazione della appartenenza ai sessi e alla multidimensionalità dell’identità di genere? Come la bioetica ripensa l’«umano» dopo il superamento del binarismo sessuale? Le nostre città marginalizzano gli individui la cui vita sociale e privata non può essere ingabbiata in spazi specializzati? Che tipo di medicina è la medicina di genere? In quali modi il neurosessismo continua a manifestarsi nel rapporto comunicativo tra scienza e società civile?

Festa dei Mondi 2018
Con l'avvicinarsi della primavera, torna a Genova la Festa Dei Mondi, la manifestazione organizzata da Porto Antico di Genova S.p.A. in collaborazione con numerose comunità straniere, associazioni e Consolati. Appuntamento da lunedì 19 a domenica 25 marzo, per un mix di colori, folklore e tradizioni. Partecipano all’iniziativa Paesi da tutto il mondo. In programma una settimana di incontri, laboratori, conferenze e festa finale. La terza edizione della Festa dei Mondi avrà come tema la Danzae l’Area del Porto Antico si riempirà di suoni e immagini di paesi lontani. E inoltre laboratori per bambini, spettacoli, artigianato e gastronomia. Qui il programma completo della Festa dei Mondi 2018 a Genova. Da lunedì 19 a venerdì 23 marzo si svolgeranno i laboratori a tema dedicati ai bambini. Sabato 24 e domenica 25 marzo la grande festa finale in Piazzale Mandraccio.