1 agosto 2025
Aggiornato 10:30
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Eventi a Genova, ecco cosa fare mercoledì 8 novembre

Teatro, comicità, libri e tanto altro in questa serata genovese di metà settimana. Ecco tutto quello che vi attende in città e tutte le dritte per non perdere il meglio

Genova, ecco cosa fare mercoledì 8 novembre
Genova, ecco cosa fare mercoledì 8 novembre Foto: Shutterstock

GENOVA – Un mercoeldì culturale quello genovese che ci porta a teatro, ma anche in libreria e a Palazzo. Ecco qualche consiglio per non perdere il meglio.

A teatro
Mercoledì 8 novembre debutta al Teatro Duse «Eracle di Euripide», messo in scena come esercitazione degli allievi del Master della Scuola di Recitazione «Mariangela Melato» del Teatro Stabile di Genova. Lo spettacolo viene replicato fino al 12 novembre al Teatro Duse. A partire dal 14 novembre, si sposta nella Sala Mercato dell’Archivolto, dove resta in scena per tre repliche fino al 16 novembre. Per informazioni: www.teatrostabilegenova.it.

Comicità
A La Claque alle 21.30, lo spettacolo «Lo ha già detto Gesù» di e con Filippo Giardina. Spettacolo di stand up comedy vietato minori 18 anni. E' l’ottavo monologo satirico di Filippo Giardina. A due anni dal suo ultimo spettacolo, il fondatore di Satiriasi ritorna sul palco con il suo nuovo one man show. «Lo ha già detto Gesù» è l’analisi impietosa di un paese paralizzato come l’Italia che pensa di essere la Svizzera ma in realtà è la Colombia. «Lo ha già detto Gesù» è un viaggio esistenziale tra giovani imbecilli, vecchi rincoglioniti e adulti emotivamente gretti. «Lo ha già detto Gesù» è uno spettacolo comico che parla di sentimenti.

Libri
Alla Feltrinelli Genova, la presentazione del libro «Il selfie del mondo. Indagine sull'era del turismo» (Giangiacomo Feltrinelli Editore) è il nuovo libro di Marco D'Eramo. Questa sera con l'autore intervengono Luca Borzani, Silvia Neonato e Bia Sarasini. Il turismo è l’industria più importante di questo nuovo secolo, perché muove persone e capitali, impone infrastrutture, sconvolge e ridisegna l’architettura e la topografia delle città. Con la lucidità del suo sguardo sociologico, D’Eramo tratteggia i lineamenti di un’epoca in cui la distinzione tra viaggiatori e turisti non ha più senso e recupera le origini di questo fenomeno globale, osservandone l’evoluzione fino ai giorni nostri.

Mostre
Al Castello D'Albertis alle 16.30: introduzione alla mostra e visita del museo). Alle 17,30 la conferenza «Un palazzo tante case», conferenza di Piero Boccardo, direttore dei Musei di Strada Nuova di Genova. Cinque delle sei generazioni della famiglia Brignole-Sale che hanno risieduto in Palazzo Rosso tra il 1677, anno della fine dei lavori di costruzione, e il 1874, anno della donazione alla città, hanno abitato spazi differenti all’interno dell’edificio. Affreschi, decori e arredi di questi cinque spazi, che per più facile comprensione possiamo chiamare appartamenti, tuttora sussistono in toto o in parte. Palazzo Rosso quindi non è solo una dimora del Seicento, ma un condominio sui generis dove ogni appartamento risale a un’epoca diversa.