19 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Elezioni Ostia

Picca al DiariodelWeb.it: «Ora consegniamo l'avviso di sfratto alla Raggi»

La candidata del centrodestra è sicura: «I 17 mesi di malamministrazione Cinquestelle a Roma spiegano il voto del Municipio X»

La candidata del centrodestra al Comune di Ostia, Monica Picca
La candidata del centrodestra al Comune di Ostia, Monica Picca Foto: ANSA

OSTIA - Da 5 anni insegna Lettere in un istituto superiore alberghiero-turistico di Fiumicino: «Sono anche la vicepreside: è una scuola con 1.700 studenti, l’alberghiero più grande della Provincia» racconta con un pizzico di orgoglio la candidata del centrodestra. Lei, il mondo della scuola lo conosce molto bene come pure quello del precariato: «Per 15 anni ho girato tutte le scuole del X Municipio, venendo a contatto con molte situazioni di disagio. Da sempre ho svolto attività nel sociale, anche grazie alla mia professione che mi ha permesso di svolgere iniziative con gli studenti e di conoscere a fondo il territorio. Poi nel 2008 mi è stato chiesto di candidarmi: una volta eletta, ho ricoperto il ruolo di presidente della commissione Cultura e vicepresidente della commissione Servizi Sociali».

ANALISI DEL VOTO - Nel centrodestra la sensazione di arrivare al ballottaggio a Ostia era diffusa, non certo con questo scarto così basso: «Rappresentare una coalizione così ampia ha permesso di rimarginare una ferita aperta circa un anno e mezzo fa». Ma la convergenza di quest’area politica è arrivata prima sul programma e poi sul nome del candidato presidente: «Ci siamo trovati d’accordo sulle idee concrete che partivano dal territorio e abbiamo condiviso insieme un percorso che ha portato a scegliere la figura ritenuta più rappresentativa nel municipio». Quanto ha influito l’operato della giunta comunale in questi 17 mesi? «Molto, i dati sono inconfutabili – commenta Picca – il M5S ha perso 14 punti in un anno, ovvero più di un punto al mese. Possiamo dire che l’immobilismo totale da Roma è arrivato al X Municipio». Non solo: c’è anche un altro fattore non di poco conto: «La candidata della Raggi era stata nominata delegata al Litorale nei due anni di commissariamento, un ruolo del valore di 44mila euro. E con quali risultati? Praticamente nulli: l’effetto è stato pagato sul municipio». In quest’ottica, anche l’astensione può essere letta come un messaggio contro M5S e Partito Democratico: «Il Pd è stato il motivo per cui il municipio è stato commissariato. I Cinquestelle, invece, rappresentano  il motivo per cui abbiamo un territorio paralizzato: lo spirito di rassegnazione ha prevalso in questa parte di elettori».

PROGRAMMA - Quali sono le priorità in un territorio come Ostia? «Vogliamo riaprire le strade adiacenti alla pineta di Castel Fusano. Questo è un classico esempio di immobilismo: l’ordinanza sulla chiusura della pineta – che doveva essere riaperta il 31 ottobre – è stata prorogata per altri 3 mesi. Loro governano a colpi di ordinanza; noi invece vogliamo riaprire le strade adiacenti alla pineta. Poi, ci occuperemo della sicurezza per ridare legalità e serenità ai cittadini. Chiederemo che il sindaco si faccia promotrice verso gli organi competenti per più forze dell’ordine. Poi agiremo sull’ordinario, intervenendo sulla manutenzione di strade e istituti scolastici, mentre nell’abito del sociale interverremo sull’emergenza abitativa».

RISPOSTA AL M5S –  Dal movimento di Grillo c’è chi prova a raccontare positivamente il risultato di Ostia: i voti ottenuti domenica sono raddoppiati rispetto al 2013. «Fuffa» – risponde Monica Picca – «Giocano coi numeri pensando che l’elettorato non comprenda». Quale appello in vista del ballottaggio? «Mi rivolgerò esclusivamente ai cittadini indecisi per far capire loro che in questo momento storico è fondamentale andare a votare per esprimere una classe politica competente. L’avviso di sfratto a Virginia Raggi è stato firmato dai cittadini di Ostia e sta per essere consegnato».