27 agosto 2025
Aggiornato 19:30
Cittadinanza agli stranieri

Ius soli, Grasso: «Una giusta legge da approvare»

Il presidente del Senato: «E' un qualchecosa che già esiste tra di noi e che il ddl si limita a riconoscere. Politica non rincorra consenso»

ROMA - Lo ius soli è un qualchecosa «che già esiste tra di noi e che il ddl si limita a riconoscere» in forza di una norma. E' quanto ha tenuto a sottolineare il presidente del Senato, Pietro Grasso ricevendo oggi a Palazzo Madama una delegazione guidata dal presidente della commissione Diritti umani, senatore Luigi Manconi del Pd per la rapida approvazione del ddl sullo ius soli.

Grasso, dando la sua «totale adesione» al provvedimento, e rivendicando il diritto di esprimere questa sua convinzione pur rivestando un ruolo istituzionale, di presidente del Senato, non intaccando questa sua convinzione e giudizio politico il suo ruolo di garante di tutte le posizioni politiche in campo, ha quindi espresso l'auspicio che sul tema ci sia una migliore comunicazione. «Abbiamo un grande problema di comunicazione - ha rimarcato la seconda carica dello Stato - perchè quando alla gente si parla di questa legge, questa pensa che tutti gli immigrati, quando avranno un bambino, saranno cittadini. E' una cosa assolutamente diversa dalla realtà della legge, che è ius culturae della scuola e ius soli temperato. Ci devono essere dei cittadini legalmente residenti, per poter i loro figli avere, laddove c'è un percorso di studi di altri 5 anni di scuola, la cittadinanza».

«La comunicazione - ha aggiunto Grasso - dovrebbe cercare di far emergere il fatto che quello di cui si sta parlando sia qualcosa che già esiste e che viene solo riconosciuto da noi. Si tratta di riconoscere un diritto che già esiste. Cosa costa riconoscre un diritto che già esiste?». Poi, ha concluso il presidente del Senato, ci sarà «il probema pratico di riuscire» a portare a termine il percorso della legge. «Sappiamo - ha detto - che le priorità oggi sono quelle di poter arrivare a una legge di stabilità che possa mettere in sicurezza i conti». «Penso che la politica debba fare le sue scelte non guardando tanto al problema del consenso, ma al problema della cosa giusta da fare» ha aggiunto Grasso, che sullo ius soli ha aggiunto: «Abbiamo assistito in Senato a manifestazioni non certo esaltanti» sul tema.