24 aprile 2024
Aggiornato 15:00
La tragedia

Bimba di 4 anni muore di malaria dopo una vacanza a Bibione

La bambina è stata colpita da malaria cerebrale, la forma più grave della malattia. Questo tipo aggressivo di morbo viene trasmesso dal Plasmodium Falciparum, la specie più aggressiva di un protozoo parassita trasmesso dalla zanzara Anopheles, specie che non dovrebbe essere presente in Italia

SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO - Una bimba trentina di 4 anni è morta di malaria all’ospedale civile di Brescia, dove era stata trasferita d'urgenza. Da quanto si è appreso, la piccola potrebbe aver contratto l’infezione a Bibione, infezione che si trasmette prevalentemente attraverso la puntura di zanzara. La bimba aveva trascorso le vacanze nella località della riviera veneta, al confine con il Friuli. Saranno gli approfondimenti clinici ad appurare se la trasmissione della malattia sia davvero avvenuta a Bibione. Di certo la famiglia della piccola non si è recata in Paesi stranieri quest'estate. L'attenzione dei medici è puntata anche su un ricovero che la bambina ha avuto a Trento a Ferragosto, negli stessi giorni in cui erano nell'ospedale si trovavano due ragazzini che avevano contratto la malaria in Africa. Anche in questo caso, al momento, non è possibile stabilire un nesso certo con la scomparsa della piccola.

La morte è avvenuta nella notte tra domenica e lunedì. La bambina era stata colpita da malaria cerebrale, la forma più grave della malattia. Questo tipo aggressivo di morbo viene trasmesso dal Plasmodium Falciparum, la specie più aggressiva di un protozoo parassita trasmesso dalla zanzara Anopheles, specie che non dovrebbe essere presente in Italia. 

La bambina era stata ricoverata sabato scorso a Trento, dove era stata diagnosticata la malaria. La diagnosi è arrivata velocissima e le terapie sono state somministrate subito. Poi la decisione di trasferirla a Brescia, dove oltre alla Rianimazione pediatrica è presente un Istituto per le malattie tropicali. Purtroppo per la piccola non c'è stato niente da fare. La magistratura di Brescia ha aperto un'indagine per fare chiarezza sulla vicenda.