Pirata della strada 18enne denunciato dai genitori
Il ragazzo dopo essere tornato a casa era andato a letto raccontando a padre e madre l'incidente ma senza parlare dell'investito. E' stata la famiglia ad accompagnare i carabinieri a casa
VENEZIA - C'era un 18enne alla guida dell'auto che ha investito e ucciso un turista 60enne sloveno a Eraclea. Il ragazzo dopo essere tornato a casa era andato a letto raccontando a padre e madre l'incidente ma senza parlare dell'investito. Sono stati gli stessi genitori a ripercorrere a ritroso l'itinerario del figlio imbattendosi nei carabinieri che già stavano eseguendo i rilievi dell'incidente.
I militari accompagnati dalla coppia hanno raggiunto l'abitazione del 18enne, in caserma risultato positivo agli esami dell'alcol test e delle sostanze stupefacenti, arrestandolo. Anche le condizioni dell'auto corrispondevano all'impatto mortale con il ciclista: alla vettura mancava un faro anteriore, alcuni pezzi di uno specchietto, ritrovati sul luogo dell'incidente. Parte della carrozzeria presentava tracce di sangue.
Il magistrato ha disposto per il giovane l'arresto per omicidio stradale e omissione di soccorso, guida in stato di ebbrezza e guida sotto l'uso di stupefacenti.
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