23 aprile 2024
Aggiornato 08:00
L'intervento

Veneto, Zaia: "Aggressioni? Serve tolleranza doppio zero"

Nessuno ha avuto l'infanzia difficile o deve avere giustificazioni: se metti le mani al collo del comandante dei carabinieri di Chioggia e gli fai un mese di prognosi o aggredisci la mamma di Padova o qualsiasi altro veneto devi scontrare la tua pena"

VENEZIA - «Finiamola con il concetto della sicurezza percepita, è un concetto preistorico che non esiste, esiste solo il concetto che chi subisce un torto vuole la certezza della pena e l'inasprimento della pena. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commentando due fatti di cronaca avvenuti nelle ultime ore in Veneto.

«Serve la tolleranza 'doppio zero', perchè affinchè non accadano certi episodi dobbiamo essere rigorosi - aggiunge il governatore -. Nessuno ha avuto l'infanzia difficile o deve avere giustificazioni: se metti le mani al collo del comandante dei carabinieri di Chioggia e gli fai un mese di prognosi o aggredisci la mamma di Padova o qualsiasi altro veneto devi scontrare la tua pena».

«I delinquenti sono tutti delinquenti, non ci sono ovviamente differenze - proseguito Zaia - la mia massima aspirazione sarebbe pero' sapere che se l'atto delinquenziale lo commette una persona che viene da un altro Paese, scontera' la pena a casa sua».