Genova, Di Maio indagato per diffamazione
Querelato dall'ex candidata sindaco del Movimento 5 Stelle, Marika Cassimatis, poi espulsa dal movimento. Offensiva per la Cassimatis la frase che il vice presidente della camera avrebbe detto alla chiusura delle amministrative
GENOVA - Il vice presidente della camera Luigi Di Maio è stato indagato dalla procura di Genova per diffamazione dopo la querela presentata dall'ex candidata sindaco del Movimento 5 Stelle Marika Cassimatis, poi espulsa dal movimento. L'indagine è coordinata dal pm Walter Cotugno.
LA VICENDA - Cassimatis, assistita dall'avvocato Lorenzo Borrè, aveva depositato la querela il 14 giugno puntando il dito contro una frase di Di Maio pronunciata a Genova durante il comizio di chiusura della campagna per le amministrative. «I cittadini - aveva detto il vice presidente Di Maio dal palco - apprezzano sempre quando una forza politica allontana chi si approfitta della stessa. Alcuni si fanno eleggere con questa e dopo poco passano al gruppo misto». Cassimatis l'aveva reputata offensiva e così è partita la querela.
ALTRE DUE QUERELE - Querelati a suo tempo anche Beppe Grillo e Alessandro Di Battista per alcune frasi pubblicate sul blog il 17 marzo, dopo l'annullamento delle comunarie che l'avevano scelta come candidata e per un' intervista. Erano stati indagati dalla procura, ma dopo due settimane si era chiesta l'archiviazione.
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